Eccolo: dopo un paio di prove appannate, Ulfrido Garcia mostra al campionato italiano il suo vero volto. E concedendo solo tre valide permette al Parma Clima di mettere a segno la prima doppietta stagionale, andando a vincere gara 2 a San Marino dopo che il connazionale Casanova aveva dominato gara 1 a Parma. Un weekend che non solo porta la squadra di Poma in zona play off, ma che rivela la forza del suo monte di lancio: in due partite, infatti, i ducali non hanno concesso neanche un punto agli avversari. Al Parma San Marino oppone il miglior lanciatore italiano, Maestri: che al primo inning però concede 2 basi ball, mentre al 2° viene trafitto dai singoli di Koutsoyanopulos e Mirabal. Ma i ducali (che alla fine lasceranno 14 uomini in base) non riescono a concretizzare nessuna delle due occasioni. Dall’altra parte però Garcia mostra di essere in grande condizione: e al 3° inning, con 2 uomini in base, esce da una situazione difficile lasciando al piatto il miglior battitore del campionato, Bermudez. A forza di k, il top prospect cubano esce bene dalla quarta ripresa (dove i padroni di casa lasciano altri due uomini sulle basi) e permette al Parma di spezzare al cambio di campo l’equilibrio di una partita incerta. Maestri concede la base a Paolini ma la visita sul monte non è sufficiente a fermare Scalera, che con un gran doppio porta l’interno in terza base. Desimoni va out al centro, ma Maestri riempie le basi colpendo al primo lancio l’italo americano Koutsoyanopulos. Il match del pitcher del Titano finisce qui: sale Perez. Che però perde il duello con un disciplinatissimo Mirabal: che incassa subito 2 strike, ma poi lascia passare 3 ball. A conto pieno, l’interbase batte in foul il sesto lancio, ma il settimo arriva ancora in zona ball. E’ punto automatico: Parma passa in vantaggio, anche se Perez limita i danni mettendo strike out sia Zileri che Sambucci. Ma Garcia protegge il vantaggio da par suo: con tre strike out. E al 7° il Parma Clima colpisce ancora: Mirabal viene colpito, poi con 2 out, Zileri lo porta a casa con un singolo a conto pieno, andando poi a segnare sul singolo del catcher Deotto. E’ 3-0. Garcia lascia la pedana a Pomponi, ma la musica non cambia: San Marino non passa. E all’8° è ancora il Parma Clima che ha l’occasione di incrementare il vantaggio: riempie le basi, ma stavolta i padroni di casa si salvano. L’ultima emozione è al 9° inning: con Escalona sul monte De Wolf incassa due strike poi spara un doppio a destra. Il closer non si scompone, mette sul tabellone due out, poi concede la base gratis a Martin. C’è la visita sul monte. A quel punto nel box va Pulzetti: ma la sua battuta profonda è preda di Poma. Finisce così: Parma firma la doppietta e si prepara alla difficile tasferta di Padova, sconfitta due volte di misura da un Rimini ancora imbattuto.
Allora,gia’ Casanova non si batte,se ci mettete anche Garcia allora vi diamo le chiavi del campionato,torniamo alla green machine di Gioia e Bertoni e buonanotte ai suonatori…
Già, Bertoni, un mito. Quando esisteva il baseball italiano; è vero che vedere all’opera questa infornata di lanciatori stranieri/comunitari fa un bel vedere, ma a cosa ci siamo ridotti? Ci rendiamo conto che il Baseball italiano è sparito? e non è solo questione di ranking ma di un movimento che è in agonia, ormai gli unici che riescono a mettere una valida sono quei 7/8 marpioni professionisti di lungo corso il resto è una tristezza. Non per essere pessimisti ma chi come noi che siamo passati dagli anni 70/80 e primi anni 90 con gli stadi strapieni e con la nazionale che, se anche con un paio di oriundi, vinceva gli europei e metteva in difficoltà tutti, facciamo veramente fatica a vedere quello che è rimasto. Beh accettiamo con pazienza.