Nulla ha potuto, nemmeno la coscienza del senno del poi, incidere nel referto presentato in federazione dal trittico che ha mostrato il peggio di se in una pseudo gara, e che invece nella realtà è costata la squalifica per due giornate a Chapelli; una a Bobo Tommasin, ed una al manager Khelyn Smith, per aver chiesto lumi sull’ennesima ultima chiamata fantasma. Così nella prima partita della quarta giornata che ospiterà il Parma in casa, il Tommasin Padova avrà l’occasione di farsi apprezzare per il suo gioco in campo dai suoi spettatori attesi per l’inizio fissato alle ore 20, senza il suo manager e il suo presidente in panchina a fianco dei propri giocatori. Giocatori che nel corso della settimana hanno portato avanti il loro programma secondo quanto ha chiesto loro Smith. In previsione di questa gara interna non ci sarà il solito dubbio per chi optare – anche se le ultime rotazioni avevano risolto l’aspetto dei quattro stranieri – in quanto un piccolo malessere subito da Erik Epifano, ha consigliato lo staff di tenerlo a riposo per un turno,ma comunque presente nel roster. “La stagione è ancora lunga – afferma Smith – e ci siamo preparati per la partita di venerdì con la consueta programmazione e vedremo sul mound i nostri stranieri che saranno ricevuti dal Luis Alvarez”. Per quanto concerne il diamante, lo schema consueto, vedrà schierarsi Sandalo, Martone, Sartori con Malengo in prima. Qualche aggiustamento del caso sarà verso il campo esterno dove Smith dovrà considerare le due giornate di sospensione comminate a Chapelli, ma sarà una decisione che verrà presa domani all’ingresso in campo.” I lanciatori stranieri che vedranno schierare come di consueto Quevedo sul monte come partente – ci dice il pitching coach Estrada – sono in ottima forma e sono pronti per il match da portare a casa” Scambiando poi due parole con gli ex – Martone e Medoro – hanno sottolineato il sano rapporto che li lega alla loro squadra di origine, tanto che nel corso dell’attesa per le decisioni arbitrali sul rinvio di gara 2 alla domenica, nella palestrina 4 stagioni hanno cameratamente fatto scorrere le ore con battute, grandi risate e i classici … ti ricordi … con i ragazzi del Nettuno come abbiamo avuto l’occasione di fotografarli a riparo sorridenti sull’uscio della struttura. Intanto tutto è rimandato alle 20 tempo permettendo, al Plebiscito di Padova.
Padova, contro il Parma senza Epifano
Flavio Orati sulla soglia dei sessanta - Padova 4/10/55 - ho iniziato come tutti con gli allievi nell'Arcella Padova-baseball che avevo 8 anni. Poi juniores,e la serie C con la squadra dell'oratorio che ci ha accompagnato per molti campionati da eterni secondi in competizione perenne con Verona, storica scuola di riferimento per noi veneti dell'epoca,riuscendo a conquistare in un lontanissimo campionato la possibilità di fare un torneo per passare alla serie maggiore. la gestione ecclesiastica della squadra - i frati di S.Antonio - ha rinunciato alla partecipazione facendo sfumare il nostro sogno rincorso per anni. Sciolta la squadra, abbiamo costruito con le nostre mani in tempo record un campo per farci disputare il campionato autotassandoci - erano tempi duri ma ricchi di solidarietà - tanto che siamo riusciti a creare una società ex novo e disputare almeno tre campionati di C. Nel frattempo uno sponsor quasi vero Bellamio, ha preso in mano il futuro della squadra con molti dissensi che hanno fatto migrare alcuni di noi verso l'altra storica compagine padovana: quella del CUS Padova.Intanto con l'età crescevano anche gli impegni e il nostro baseball spartano e universitario nonostante i campionati di B doveva lasciare il posto alla vita ma fino ai quarant'anni non ho abbandonato se non con qualche rara sosta, la frequentazione dei diamanti. Ed ecco che tornato a Padova ho ripreso a seguire la squadra nella sua performance stupenda della vittoria del campionato A federale e contestualmente anche della coppa Italia: un team che meritava sacrifici ulteriori nonostante la mia BPCO (broncopatia cronica ostruttiva) che non mi fa più respirare tanto bene. Eccomi qua che provo ad interpretare il baseball per le colonne on line di Baseballmania..... secondo la mia pluridecennale esperienza iniziata da esterno centro con l'erba che era più alta di me, per poi giocare in seconda e poi interbase, ma all'occorrenza ho ricoperto tutti i ruoli!!
- Padova, primo allenamento dell’anno
- Il Direttivo ratificherà le dimissioni del Presidente. La transizione verso il nuovo consiglio sarà affidata a D’Arcais
- Giovedì nella riunione delle società di A1 ci sarà la conferma della rinuncia al campionato. D’Arcais:”Se troviamo sinergie forse faremo la A2″
- Impresa dei Rangers che in due stagioni passano dalla serie B alla A1 sempre con Frank Pantoja alla guida tecnica.