Nuovi sviluppi sul “caso” Steno Borghese a Nettuno dopo l’annuncio ufficiale diramato ieri dal Città di Nettuno in merito alla concessione gratuita all’utilizzo dell’impianto da parte del Nettuno Baseball City.
All’indomani della comunicazione dello staff dirigenziale del sodalizio Nettuno Academy si è mosso direttamente il Presidente della Fibs Andrea Marcon, è di questa mattina una lunga chiacchierata del numero uno della Fibs con il Patron Piero Fortini.
La situazione è per questo fine settimana salvata. Il City giocherà le due gare interne contro la Fortitudo Bologna allo Steno Borghese, poi a metà della prossima settimana ci sarà un incontro a Nettuno chiesto dal Presidente Marcon tra le due parti.
A fare chiarezza ci sono anche le parole del Patron Piero Fortini:
“Il nostro comunicato era assolutamente necessario per sbloccare una situazione che noi non potevamo accettare – ha dichiarato Fortini – ci siamo messi a disposizione in primi con la Fibs per risolvere una questione che poteva diventare pesante per tutto il campionato. Di conseguenza abbiamo fatto un gesto in aiuto al Nettuno Baseball City concedendo l’utilizzo gratuito dello stadio. Non è vero che non avevamo accordi presi con il Nettuno City, non è stato messo per iscritto ma loro si erano presi l’impegno almeno di mantenere pulito lo stadio. E’ una questione di buon senso e di vivere civile, se si è ospiti e si utilizzano cose che non sono di proprietà, alla fine si rimette tutto a posto e soprattutto si fanno adeguate pulizie. Penso che non avevamo chiesto nulla di troppo impegnativo”.
Oggi l’intervento del Presidente Marcon ha sistemato le cose?
“Marcon lo ringrazio e il movimento deve essere fiero di avere un Presidente di questo valore – ha dichiarato Fortini – Marcon ha capito subito la situazione. Con lui abbiamo preso impegno di incontrarci a metà della prossima settimana per chiarire ulteriormente la situazione. Ripeto che attualmente la Federazione ha un Presidente che è una grande persona e merita il massimo della stima e della fiducia. Dopo la sua telefonata ho avuto modo di sentire il dirigente del City Maurizio Camusi che mi ha comunicato la disponibilità e l’impegno del Presidente Masala per la sistemazione allo stadio prima delle due gare con il Bologna e di eseguire adeguate pulizie al termine dell’utilizzo. Era quanto già richiesto da noi in precedenza. Quindi sabato il City giocherà nello Steno Borghese. Restano altre questioni di risolvere e ne parleremo anche con la presenza di Marcon la prossima settimana”.
Altrimenti ci sarebbe l’impresa di pulizie di Lotito,che fa prezzi abbordabili…scherzo,mi fa piacere che ,almeno per ora ,si sia risolta sta questione.
e che dire di più ancora non si capisce la fortuna di avere una persona come Fortini (più i suoi soci) nell’ambiente del baseball a Nettuno
Io invece sono dell’idea che Marcon sulla questione CITY non doveva intervenire dall’inizio. Se il CITY si doveva ritirare, si ritirava. Campionato zoppo? Pazienza. Almeno però si toglieva definitivamente un vecchio retaggio. Mi piacerebbe sapere se il CITY è in regola con i pagamenti delle tasse gara.
Basta con queste menate. Se una squadra non è in grado di iscriversi ad un certo tipo di campionato NON si deve iscrivere.
Il baseball sta diventando sempre più ridicolo e trova spazio sui giornali per queste curiose “chicche” che fanno soltanto cattiva pubblicità.
Il Presidente Marcon dimostra ancora una volta un diverso e sicuramente apprezzabile tipo di approccio ai problemi del baseball: ogni questione, piccola e grande che sia, se tocca un sito sacro del nostro movimento non è mai una “bega di paese”!
Sono convinto che l’incidente avrà un lieto fine e me lo auguro anche perché, a differenza forse di molti che vorrebbero un’unica squadra a Nettuno, ritengo che sia più utile una convivenza pacifica, pur contrapposta in maniera decisa ma leale sul piano agonistico, di due società: la quantità dei giovani nettunesi che si dedicano al baseball può essere meglio seguita da due team, due gruppi dirigenziali, due gruppi di tecnici …
Esprimo a Macron, ma anche al comportamento sicuramente sportivo di Patron Fortini e dei dirigenti del Nettuno City disponibili al dialogo, il mio compiacimento e sicuramente quello di tanti che la pensano come me.
Quando ho scritto il mio commento, non c’era ancora quello dell’amico Introppi il cui ragionamento è giusto sul filo della logica della opportunità di evitare favoritismi.
Ciò non toglie che nel caso in esame ha prevalso l’esigenza, sottolineata da Introppi, di non rendere zoppo il campionato, ma anche quella di dare un’ultima possibilità ad un club che, rimanendo in scena, può continuare ad offrire ai suoi atleti la possibilitò di crescere. Il che è un bene per il baseball.
Il Nettuno City se non sbaglio era tra i firmatari del famoso proclama che ha affossato la riforma del massimo campionato: un comportamento di indifferenza di Marcon avrebbe assunto un significato vendicativo, Bene ha fatto Marcon a mostrarsi superiore, per il bene del campionato e del baseball.