La Fortitudo molto probabilmente sostituirà il deludente dominicano. Un secondo partente straniero per la seconda fase
Fiera e vincente sul campo (11 partite vinte, 1 perduta), attiva sul mercato. La Fortitudo UnipolSai è costantemente al lavoro. Per migliorarsi. Per risolvere anche problemi e contrattempi.
Sono giorni intensi per Christian Mura, il direttore sportivo. Impegnato in ricerche, valutazioni, contatti, trattative. Il Club bolognese è il solo con la certezza – in base alla classifica attuale e alla logica – di disputare i playoff (che prendono la definizione, nella formula del campionato di quest’anno, di Seconda Fase). Pertanto può tuffarsi, senza dubbi e incertezze legate al domani, sul mercato internazionale. Guadagnando tempo rispetto ad altri Club per l’utilizzo del quinto “visto” straniero, vale a dire la scelta e la firma del pitcher per la parte della stagione (seconda fase e Italian Baseball Series) nella quale aumenterà il numero delle partite settimanali.
Christian, c’è da immaginare che in Fortitudo abbiate già avviato delle trattative…
“Sì, le trattative ci sono. Stiamo valutando un pitcher partente, perchè riteniamo che Raul Rivero possa fare da rilievo entrambe le partite dove sono utilizzabili i lanciatori stranieri. Credo che nello spazio di una settimana arriveremo a firmare colui che sarà il nostro secondo “partente” straniero”.
Contemporaneamente, la Fortitudo si trova di fronte all’improvvisa indisponibilità di Justin Cicatello. Che sarebbe dovuto arrivare a Bologna fra alcune settimane e che invece, per motivi di lavoro, rimane negli Stati Uniti. Viene a mancare il “rilievo” esperto che avevate individuato per il monte di lancio della seconda fase, quando le partite settimanali salgono a tre…
“Ci stiamo attivando per cercare il sostituto. Chiaro che non è semplice, tutt’altro. Perchè si tratta di trovare un lanciatore con passaporto italiano. Tutti i “nostri”, cioè gli altri lanciatori con passaporto italiano che hanno giocato con noi nelle stagioni scorse e che abbiamo tesserato anche per questo campionato, hanno già fatto sapere che non riescono a venire. Per impegni di lavoro e per situazioni varie. Dunque, è innegabile che siamo in difficoltà. Eravamo già convinti di avere Justin Cicatello, la cui presenza sarebbe stata preziosa nei piani tecnici e tattici già immaginati per la seconda fase della stagione. Comunque, le ricerche ci sono e anche i contatti. Qualcuno lo abbiamo già individuato ma per ovvi motivi non faccio nomi”.
Dal contrattempo-Cicatello al… problema che porta il nome di Nelson Perez. Scelto come cleanup che doveva fare la differenza, questo slugger dominicano dal fisico maestoso (e dai buoni “numeri” nel Triplo A messicano l’anno scorso) sta risultando la più grossa delusione della IBL: viaggia (si fa per dire…) con un indecente 6 su 38 nel box di battuta. E con appena 5 rbi in 12 partite. E allora si può ipotizzare il taglio?
“Tutto è possibile, per come sta giocando. Indubbiamente il rendimento di Nelson Perez non è pari a quel che ci si aspetta da lui. La situazione è delicata. Preferirei non esprimermi oltre, su Perez”.
Ma vi siete fatti un’idea del perchè un giocatore con le sue referenze (570 battute valide, con 81 fuoricampo, in 627 partite di Minor League, nonchè 524 di media slugger in Triplo A messicano nel 2013) improvvisamente qui in Italia batte con un modestissimo 158? Il peggior average attuale della IBL! (e il penultimo appartiene all’altro straniero in position-player della Fortitudo, Guillermo Rodriguez, che tuttavia fa cose importanti nell’impegnativo ruolo di catcher)
“Nelson Perez non si trova a suo agio, qui. Non riesce ad avere ritmo, questo è il suo problema attuale”.
E’ un problema che, strada facendo, Nelson Perez potrà superare? Oppure…
“Valuteremo. Che lui non si trovi a suo agio, è un dato di fatto. Un giocatore importante, con le sue potenzialità e con le sue caratteristiche, non può battere 158. C’è qualcos’altro che non va, oltre all’aspetto tecnico”.
Un eventuale taglio di Nelson Perez, e conseguente sostituzione, rischierebbe di precludere l’arrivo del pitcher straniero per la seconda fase del campionato?
“No. Il regolamento prevede un taglio nella prima fase. Un taglio per uno dei quattro “visti” utilizzabili. E per la seconda fase c’è la possibilità di utilizzare un quinto visto”.
E’ chiaro Christian Mura. Allo stesso tempo anche prudente ed equilibrato, com’è nel suo stile. E rispettoso dei ruoli, perchè è evidente che certe valutazioni e certe scelte delicate vanno prese assieme allo staff tecnico.
In sintesi: probabilmente (mi sento di dire, quasi certamente) Nelson Perez verrà tagliato e sostituito. In tempi brevi, è ovvio. Questa sarà la prima mossa della Società. Poi arriverà un lanciatore oriundo al posto di Cicatello che si è dichiarato indisponibile. E in proiezione-playoff ci sarà l’ingaggio (utilizzando il quinto “visto”) di un pitcher straniero che sarà il partente della terza partita.