Sono arrivate oggi, presso la sede del Nettuno BC, le risposte della risonanza magnetica effettuata lunedi pomeriggio a Luis Nunez. L’interbase si era infortunato nel corso del terzo inning nella prima partita disputata a Padova Venerdì sera, quando nel tentativo di fermare la battuta di Sartori è rimasto agganciato al sacchetto con il piede destro e ha subito la rotazione del ginocchio. Il referto parla chiaro, rottura totale del crociato anteriore, fine fessurazione parziale longitudinale del corno posteriore del menisco interno ed estesa lesione longitudinale del corpo del menisco esterno detto a manico di secchio. Per l’interbase venezuelano la stagione è praticamente conclusa, l’esame strumentale ha quindi evidenziato la gravità della lesione del legamento crociato, ma soprattutto ha evidenziato l’interessamento del menisco.
Il quadro clinico sarà completo dopo l’esito dalla visita specialistica con l’ortopedico e si potranno poi stabilire i tempi di recupero in seguito all’intervento chirurgico da effettuarsi. In genere i tempi di recupero per un infortunio come quello subito da Luis Nunez, possono variare tra i sei ed otto mesi.
Sul tipo di lesione subita dallo sfortunato giocatore del Nettuno, abbiamo raccolto oggi le parole del fisioterapista della squadra nettunese Elio Paolini:
“All’interno dell’articolazione del ginocchio vi sono due legamenti interposti tra tibia e femore. Sono denominati legamenti crociati perché si incrociano al centro dell’articolazione e sono distinti in legamento crociato anteriore e legamento crociato posteriore – dice Elio Paolini – tali legamenti hanno la funzione di limitare rispettivamente il movimento di traslazione anteriore o posteriore della tibia rispetto al femore e formano il cosiddetto “pivot centrale” del ginocchio, struttura fondamentale nel garantire la stabilità dell’articolazione. Il legamento crociato anteriore è una struttura sottoposta ad estreme sollecitazioni meccaniche durante l’attività sportiva e i traumi che ne determinano la rottura sono nella maggioranza dei casi di natura sportiva”
L’intervento chirurgico è inevitabile?
“La lesione totale negli sportivi pone in genere una indicazione alla terapia chirurgica. Il rischio principale della prosecuzione dell’attività sportiva con una lesione totale del legamento crociato anteriore non riparata è quello di riportare una serie di microtraumi che producono lesioni a carico dei menischi e delle strutture legamentose periferiche, producendo una artrosi precoce del ginocchio – continua Paolini – nel caso di Luis Nunez c’è anche la lesione del menisco sorta in contemporanea con la lesione del legamento, quindi durante l’intervento chirurgico di ricostruzione si compie anche il gesto chirurgico di riparazione del menisco lesionato”.
A Lui Nunez, tutta la Redazione di Baseballmania, augura un ritorno in campo nel più breve tempo possibile.
auguri di una rapida guarigione luis nunez
Tifoso di Padova ex giocatore. Auguri di rapida guarigione a Nunez; mi dispiace molto, un consiglio: nessuna fretta per guarire, curarsi scrupolosamente soprattutto con le fisioterapie dopo l’operazione. A Padova (Abano) abbiamo ottimi specialisti che hanno sistemano anche parecchi giocatori di rugby che hanno ripreso la normale attività dopo circa 8 mesi/un anno, per uno che gioca da interbase le gambe sono tutto. In bocca al lupo Luis.
auguri davvero di cuore … ho sofferto con lui in quanto ho visto benissimo il pivot interrotto del ginocchio immaginandomi subito il dolore lancinante … auguri ancora ciao flavio
Un grosso “in bocca al Lupo” da tutto il Padova