Il canadese domina per sette inning. Lo spagnolo é perfetto e il catcher decide gara1 con un doppio da 2RBI

Pubblicato il Mag 25 2018 - 10:30pm by Francesco Raco

Scott Daniel Richmond

Il Nettuno batte per 3-1 il Padova al termine di una gara 1 equilibrata e dominata dal suo starter Scott Richmond (lanciatore vincente), rilevato in modo impeccabile da Richard Castillo (salvezza) all’ottavo inning. Il conto delle valide recita 6-5 per il Nettuno, che non ha commesso alcun errore difensivo a fronte dei 2 patavini. Una prestazione solida e convincente da parte del nove di Guglielmo Trinci, considerando che i padroni di casa non sono più riusciti a piazzare uomini in zona punto dopo il primo attacco in cui avevano sbloccato il tabellino. Da segnalare un doppio per regola da 2 punti di Mario Trinci nella parte alta del secondo inning, mentre Andrea Sellaroli è l’unico del lineup nettunese ad aver toccato 2 battute valide (cui si aggiunge una base rubata). Tra le fila del Padova spiccano il 2 / 4 di Alex Russo e il 2/3 di Luca Martone (inoltre il solo patavino ad aver ricevuto una base su ball).
I 3 punti del Nettuno sono tutti guadagnati dal lanciatore partente dei veneti Yohan Pino (perdente della sfida), autore di 6 strike out in 6 riprese e 3 BB concesse, ma colpito dai doppi di Trinci e Mercuri che hanno inciso notevolmente sull’economia della partita.
Richard Castillo, subentrato a Richmond come rilievo nella parte bassa dell’ottavo inning, ha chiuso l’incontro ottenendo 6 rapide eliminazioni negli ultimi 2 attacchi del Padova (ben 4 strike out)! Salvezza dunque fondamentale per il picther comunitario del Nettuno, che stavolta ha congelato le mazze avversarie senza macchiare la PGL personale!

Cronaca dei momenti salienti:

Padova mette subito la testa avanti al primo inning: singolo al centro di Russo, che avanza in terza base sul doppio a sinistra di Hidalgo e segna sulla rimbalzante interna di Sciacca; con Hidalgo giunto in terza base e Martone sul cuscino di seconda per base su ball e successiva rubata, la volata all’esterno centro di Galvan chiude il turno d’attacco dei padroni di casa con 2 LOB in zona punto.
Nettuno reagisce immediatamente, ribaltando il punteggio al cambio campo: dopo le prime 2 eliminazioni di Montiel ed Aguilera, Sparagna e Mercuri guadagnano la base su ball, portandosi rispettivamente in terza e seconda base grazie a un balk di Pino e segnando entrambi sul doppio per regola di Trinci.
Al quinto inning il Nettuno allunga e si porta sul 3-1: doppio di Mercuri che avanza in terza sul bunt di sacrificio di Trinci e segna su volata di sacrificio di Giordani! Nettuno riempie poi le basi grazie al singolo di Sellaroli, all’errore del terza base Hidalgo e alla Base Ball concessa da Pino a Rodriguez; la volata interna di Montiel chiude però la parte alta del quinto inning con 3 LOB.
Nella parte alta della settima ripresa, il Nettuno ha l’opportunità di incrementare il suo score: Sellaroli tocca un singolo interno sul seconda base Martone, ruba la seconda base e raggiunge il cuscino di terza su lancio pazzo del rilievo Tebaldi, ma i ground out di Ambrosino e Rodriguez sanciscono la fine del turno d’attacco ospite.
Nettuno spreca ancora una ghiotta opportunità nella parte alta dell’ottavo inning: doppio di Montiel, singolo di Aguilera che lo spinge in terza; Brignone entra come pinch runner al posto di Aguilera e viene colto rubando per il primo out; dopo la base su ball concessa da Tebaldi a Sparagna, Mercuri batte in doppio gioco chiudendo l’ottavo attacco dei suoi.

 

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Francesco Raco

Nato nel 1993 a Roma, città dove vive. Studente universitario con una grande passione: il baseball. Ha conosciuto il gioco da bambino guardando serie anime giapponesi in TV, poi il padre, che è di Nettuno, lo ha portato ad assistere a una partita del Nettuno BC: fu amore a prima vista. Tutt'oggi non è difficile trovarlo seduto sulle gradinate dello stadio Steno Borghese, sempre sopra alla prima base e con in testa il cappellino raffigurante la “N”. Predilige un approccio sabermetrico nella valutazione dei giocatori, senza ridurre però il baseball a una scienza esatta e svilirne così le componenti emozionali e genuine: è infatti un tifoso molto caldo e passionale nel modo di vivere le partite.