I migliori in campo e la squadra della settimana

Pubblicato il Mag 27 2015 - 4:36pm by Francesco Raco

L’ultimo week-end di campionato si è concluso nel migliore dei modi per Bologna e Nettuno 2, entrambe a bottino pieno contro San Marino e Parma. Pareggio tra Rimini e Padova, mentre al Casadio di Godo le condizioni climatiche avverse hanno impedito il regolare svolgimento delle partite in programma tra Knights e Nettuno.

La Fortitudo ha consolidato il primato infliggendo lo sweep al San Marino e staccando così il Rimini in classifica: protagonisti Fleming sul monte di lancio e Rodriguez, Vaglio, Sambucci, Ambrosino e Liverziani in battuta (gare terminate 12-1 e 5-3 in favore delle aquile).

Un Nettuno 2 estremamente cinico non ha battuto ciglio contro il Parma, sfruttando il walk-off double di Mercuri per aggiudicarsi gara 1 agli extra inning (10th: 7-6 finale) e la freddezza di Zappone e Marval (1 RBI single a testa in situazione di 2 out durante quarto e settimo attacco) per portare a casa anche la partita del giorno seguente (3-1 finale); in evidenza i lanciatori locali Morellini ed Andreozzi.

Rimini e Padova si sono affrontate sfalsando i partenti (switch NON ASI – ASI): Candelario ha dominato la scena in gara 1 (lasciando il Tommasin a secco; 8-0 finale), Quevedo in gara 2 (1 punto subito in 7 riprese sul mound; 6-2 finale); hanno favorevolmente impressionato Mazzanti, Zileri e Romero da una parte ed Alvarez, Martone ed Epifano dall’altra.

 

LANCIATORE PARTENTE STRANIERO

 

Alexis Candelario del Rimini. Eccettuando 2 basi ball concesse e 2 valide subite, il dominicano ha impedito al Tommasin di sbloccare lo 0 sulla casella in 5 riprese lanciate (nelle quali ha prodotto ben 6 SO), risultando il Winner e limando la sua PGL a 0,98: attualmente è il miglior lanciatore partente del campionato, oltre a detenere il primato nei record di SO (74 in 46 IP) e W – L (strepitoso 6 – 1: 86%).

 

Carlos Quevedo del Padova. Quinta vittoria personale conseguita dal venezuelano, fondamentale in ottica play-off per il team patavino: 7 inning gestiti in scioltezza opposto alle mazze romagnole, che ha abilmente affrontato consentendo loro una sola segnatura; 4 H, 8 SO e 1 BB le cifre settimanali, a testimoniare l’affidabilità di un pitcher da 1.12 PGL e 63 SO realizzati in 56 IP sul mound (secondo miglior partente in assoluto della lega dopo il già menzionato Candelario).

 

LANCIATORE PARTENTE ITALIANO

 

Milvio Andreozzi del Nettuno 2. Sicuro ed accorto nella scelta dei lanci contro i battitori del Parma, il classe 1993 ha messo a segno soltanto 2 SO, ma concesso appena 1 valida annullando di fatto il line-up avversario: 6 IP, 0 ER, 3 BB; numeri che lo ergono a Winner dell’incontro.

 

LANCIATORE RILIEVO STRANIERO

 

Yoimer Camacho del Parma. Sebbene i ducali abbiano perso agli extra inning, il #74 parmense si è segnalato per essere uscito indenne in quasi 5 inning disputati contro il Nettuno 2: 4.2 IP, 3 H, 0 ER, 6 SO e 2 BB; tra i rilievi più solidi dell’IBL, ha una media PGL pari a 1.10 (20 H, 41 SO e 13 BB in 32.2 IP).

 

LANCIATORE RILIEVO ITALIANO

 

Yuri Morellini del Nettuno 2. Il ragazzo nettunese ha ottenuto la prima W stagionale rivelandosi decisivo nell’economia della seconda gara, in cui ha guidato la squadra fino al decimo inning senza avvertire la minima pressione: 3.1 IP, 1 H, 0 ER, 4 SO e 2 BB; finora terzo miglior rilievo italiano in virtù di 1.84 PGL (8 H, 10 SO, 8 BB in 14.1 IP).

 

RICEVITORE

 

Luis Alvarez del Padova. Sfoggiando doti da invidiabile contattista (al momento è infatti il secondo migliore della competizione con .386 AVG, oltre a .491 SLG e .478 OBP), nel box si è distinto per merito di 4 valide colpite sui lanciatori nero-arancio in 8 turni; si contano ben 2 RBI e 1 SB (base rubata); nessun errore commesso dietro al piatto in 18 chances complessive.

 

Mario Trinci del Nettuno 2. Il giovane gioiello locale ha fatto registrare un apprezzabile 3/6 + 2 BB e 2 R, il primo dei quali ha segnato la fine della partita del venerdì contro i ducali (decimo inning); difensivamente ineccepibile.

 

PRIMA BASE

 

Giuseppe Mazzanti del Rimini. “Peppe” si è prodigato in un eccellente 4/9 sui pitcher del Padova, di cui 2 2B + 2 RBI a riprova della notevole potenza di swing che ha sempre caratterizzato il veterano nettunese, legnatore completo ed esperto anche in termini di contatto, occhio e disciplina; perfetto a difesa del cuscino (19 chances).

 

Osman Marval del Nettuno 2. Sempre costante in battuta, si è comportato discretamente anche in questo fine settimana: 3 / 7 + 1 RBI e 2 BB opposto al bull-pen del team allenato da Gerali; concentrato anche in fase difensiva (0 E).

 

SECONDA BASE

 

Mattia Mercuri del Nettuno 2. L’interno laziale ha siglato il walk-off double che ha spinto Trinci a casa chiudendo per 7-6 al decimo inning la prima partita della serie contro Parma.

 

Ha brillato anche Luca Martone del Padova, il quale ha terminato il doppio confronto con Rimini a 2/5 di cui 1 2B + 1 RBI, 2 R, 2 BB e 1 SB (0 E in difesa).

 

TERZA BASE

 

Alex Sambucci del Bologna. Particolarmente ispirato, ha battuto 3 valide in 6 AB (1 BB + 1 HBP) di cui 1 2B da 2 RBI nel corso del quinto inning del match contro la T&A, che è pesato enormemente ai fini del risultato finale (5-3 per i felsinei); alcuna sbavatura difensiva da segnalare.

 

In evidenza Leonardo Colagrossi del Nettuno 2 e Joseph Mazzuca del San Marino, entrambi autori di un fuoricampo rispettivamente contro Parma e Bologna.

 

INTERBASE

 

Alessandro Vaglio del Bologna. Devastante clean-up in gara 1 al Falchi contro il club del Monte Titano, ha fruttato alla squadra 3 RBI (e 2 R: runs) realizzando 3 valide in 4 AB, di cui 1 2B; non si è scomposto sulla terra rossa, dove non ha incontrato difficoltà ad effettuare le due giocate difensive cui è stato chiamato.

 

Josè Flores del Nettuno 2 (4 / 8 di cui 1 2B + 1 RBI + 1 BB; 0 E) e Rainer Olmedo del Rimini (4/7; 0 E) meritano la citazione.

 

ESTERNO SINISTRO

 

Leonardo Zileri del Rimini. Artefice di 4 valide in 9 AB (tra le quali 1 2B + 1 RBI e 1 R), ha offerto un contributo di sostanza al nove di Munoz (non è stato invece particolarmente impegnato sull’erba).

 

2/5 di cui 1 2B + 1 RBI (0 errori in 4 chances) per Lorenzo Avagnina del San Marino, meritevole della menzione.

 

ESTERNO CENTRO

 

Paolino Ambrosino del Bologna. Scatenato venerdì sera in gara 1, conclusa a 3 / 4 di cui 1 2B + 1 RBI e addirittura 3 punti segnati; guanto sicuro e gambe rapide, all’esterno viaggia ancora a 1.000 FLD.

 

Sebastiano Poma del Parma. Irreprensibile difensivamente, nel box di battuta si è esibito in un lodevole 3/5 di cui 1 2B + 2 RBI, 2 R e ben 4 BB guadagnate.

 

ESTERNO DESTRO

 

Alexander Romero del Rimini. L’ex major leaguer, in stato di grazia, è stato capace di toccare 5 valide in 9 turni contro il parco lanciatori patavino, di cui 2 2B per un totale di 3 RBI e 2 R; ora come ora è il miglior battitore della prima fase: .388 AVG, .522 SLG, .461 OBP; 1.000 FLD, segno di capacità strabilianti anche da esterno di difesa.

 

Positivo l’approccio del sempreverde Claudio Liverziani (Bologna), protagonista nella prima sfida del Falchi grazie a un encomiabile 2/2 + 1 RBI e 3 R; anche lui ha la media difensiva immacolata da inizio stagione.

 

BATTITORE DESIGNATO

 

Guillermo Rodriguez del Bologna. Il venezuelano si è inserito di prepotenza tra i battitori più concreti della serie disputata contro il San Marino, in virtù di un generoso 4 / 7 AB (+ 1 BB) che ha procurato 4 RBI e 2 R (punti) al line-up fortitudino.

 

LA TOP TEN DELLA SETTIMANA:

 

Ricevitore: Luis Alvarez, PDO

 

Prima base: Giuseppe Mazzanti, RIM

 

Seconda base: Mattia Mercuri, NE2

 

Terza base: Alex Sambucci, BOL

 

Interbase: Alessandro Vaglio, BOL

 

Esterno sinistro: Leonardo Zileri, RIM

 

Esterno centro: Paolino Ambrosino, BOL

 

Esterno destro: Alexander Romero, RIM

 

Battitore designato: Guillermo Rodriguez, BOL

 

Lanciatori partenti: Alexis Candelario (RIM) e Milvio Andreozzi (NE2)

 

Lanciatori rilievi: Yoimer Camacho (PAR) e Yuri Morellini (NE2)

 

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Francesco Raco

Nato nel 1993 a Roma, città dove vive. Studente universitario con una grande passione: il baseball. Ha conosciuto il gioco da bambino guardando serie anime giapponesi in TV, poi il padre, che è di Nettuno, lo ha portato ad assistere a una partita del Nettuno BC: fu amore a prima vista. Tutt'oggi non è difficile trovarlo seduto sulle gradinate dello stadio Steno Borghese, sempre sopra alla prima base e con in testa il cappellino raffigurante la “N”. Predilige un approccio sabermetrico nella valutazione dei giocatori, senza ridurre però il baseball a una scienza esatta e svilirne così le componenti emozionali e genuine: è infatti un tifoso molto caldo e passionale nel modo di vivere le partite.