I migliori in campo dell’ultimo turno della prima fase del campionato

Pubblicato il Lug 15 2015 - 8:42pm by Francesco Raco

L’ultima giornata della prima fase ha visto i campioni europei uscenti della T&A San Marino imporsi categoricamente due volte sul Parma, centrando facilmente l’accesso alla seconda fase; doppiette messe a segno anche da Nettuno 2 e Bologna, rispettivamente ai danni di Padova e Nettuno; pareggio invece tra Rimini e Godo.

 

Tutto semplice per i titani, i quali hanno superato 10 – 0 e 8 – 1 i ducali allenati da Gerali: positivo l’approccio sul monte di lancio dei partenti Rodriguez e Galeotti, mentre in battuta hanno spiccato principalmente Vasquez e Mazzuca; Noguera ha giocato turni intelligenti nel box, guadagnando spesso l’arrivo in base, e convinto anche sulla terra rossa da interbase.

 

Estremamente tirate le due partite disputate all’Acqua Acetosa di Roma tra Angel Service e Tommasin: i tirrenici hanno prevalso in entrambi gli impegni col minimo scarto (5 – 4 e 9 – 8); rilevanti gli apporti di Valerio Simone da rilievo e Marval, Mercuri e Colagrossi con la mazza; tra le fila degli ospiti Chapelli ha destato scalpore.

 

A Bologna un Nettuno demoralizzato e spento ha spianato la strada verso lo sweep dei padroni di casa: gli ospiti hanno optato per uno switch schierando i pitcher ASI nel primo incontro; di conseguenza la Fortitudo, sorretta da Fleming, si è abbattuta 11 – 1 sui verdazzurri in gara 1; il giorno seguente, a parti invertite, Estrada ha domato le mazze felsinee per 5 riprese e il line-up laziale ha trovato più ossigeno sui lanci di Panerati; successivamente però una giornata storta di Montoya ha compromesso il risultato finale (9 – 7); Liverziani, Fuzzi, Rodriguez e Suarez i migliori; Maldonado sempre tra i più convincenti dei nettunesi.

 

Rimini e Godo si sono spartiti la posta, aggiudicandosi una partita a testa ( 5 – 3, 0 – 1): dignitosissimi Galeotti (partente dei Knights) ed Escalona (rilievo pirata) in pedana, mentre Desimoni, Zileri e Cit si sono espressi su discreti standard offensivi; Gomez e Bucchi i legnatori più concreti del Godo.

 

 

LANCIATORE PARTENTE STRANIERO

 

Rodney Rodriguez del San Marino. Il venezuelano ex Nettuno ha gestito abilmente il line-up dei ducali in gara 1, senza concedersi distrazioni e guidando pertanto i titani alla seconda fase del torneo; sempre in pieno controllo della situazione sul mound, eloquenti sono i numeri che gli sono valsi la quinta vittoria personale: 6 IP, 0 ER, 4 H, 10 SO, 1 BB.

 

Menzione dovuta per Marquis Fleming (Bologna) e Paul Estrada (Nettuno), autori di una prova consistente rispettivamente in gara 1 e gara 2 nello scontro del Falchi tra prima e quinta della classe; entrambi solidi nei 5 inning disputati in pedana, il fortitudino (winner) ha incassato 3 valide e messo a segno 5 SO (0 BB), mentre il tirrenico (no decision) appena 2 H ed addirittura 7 SO (0 BB).

 

LANCIATORE PARTENTE ITALIANO

 

Matteo Galeotti del Godo. Nonostante qualche sussulto dei pirati durante terzo e sesto attacco locale, il capitano dei goti ha retto per 6 inning sulla collinetta in gara 2, senza concedere punti agli avversari; 6 H, 4 SO e 3 BB le cifre riportate dal n.53 di casacca, che ha chiuso la prima fase a 3.45 PGL con 42 SO, 27 BB e 62 H in 73.0 IP (secondo miglior starter ASI dietro a Carlos Richetti).

 

Andrea Pizziconi del San Marino. Citato grazie a 3 inning nei quali si è distinto per non aver concesso battute valide alle mazze parmensi (mini no-hit): il ragazzo nettunese non ha sporcato la sua PGL, limitando a 1 BB il bottino offensivo degli ospiti; da segnalare 3 SO realizzati.

 

LANCIATORE RILIEVO STRANIERO

 

Josè Escalona del Rimini. Di tutto rispetto il contributo offerto alla causa neroarancio nel corso del primo match tra pirati e knights, in cui il ventinovenne oriundo ha lanciato 2 riprese perfette al Casadio di Godo, firmando la sua seconda vittoria stagionale a suon di SO (4).

 

LANCIATORE RILIEVO ITALIANO

 

Valerio Simone del Nettuno 2. Subentrato ad Andreozzi nel sesto inning di gara 2 contro Padova, il suo impatto sulla partita si è rivelato decisivo: appena salito sul mound ha ereditato una delicata situazione di basi cariche con 2 out e punteggio di 8 – 2 in favore del Tommasin ma, senza scomporsi, ha eliminato al piatto Sguassero frenando l’emorragia; successivamente ha garantito alla squadra 3 inning (da 7th a 9th) privi di segnature patavine, siglando la sua prima vittoria in IBL; 0 ER, 2 H, 6 SO e 0 BB in 3.1 IP testimoniano la notevole performance settimanale del giovane recentemente rientrato da un infortunio che lo ha tenuto fermo a lungo.

 

Filippo Crepaldi del Bologna si è aggiudicato la W contro il Nettuno nel secondo impegno del Falchi, aggiungendo 2 riprese da 0 ER alle sue già strepitose stats individuali e confermandosi miglior rilievo ASI in assoluto; al termine della prima fase la sua PGL si è attestata a 1.04: soltanto Rivero è riuscito a superarlo (inarrivabile 0.33).

 

RICEVITORE

 

Carlos Maldonado del Nettuno. Nonostante lo sweep patito dal Nettuno al Gianni Falchi di Bologna, il veterano ex MLB ha mostrato tutta la sua esperienza nei turni in battuta contro i pitcher della capolista, in termini sia di contatto, che disciplina e potenza di swing: 3 / 6 di cui 1 2B + 2 BB che hanno fruttato 3 RBI e 2 R; irreprensibile dietro al piatto di casa base.

 

Guillermo Rodriguez del Bologna, anche lui venezuelano con trascorsi in MLB, ha lasciato il segno in gara 1 toccando un fuoricampo da 3 punti sul rilievo nettunese Matteo Pizziconi; 2 / 7 + 1 BB, 4 RBI e 3 R complessivamente; nessuna distrazione difensiva da segnalare.

 

Riconoscimento speciale anche a Pierangelo Cit del Rimini, il quale è andato 1 / 2 + 3 BB contro il Godo, dando prova di apprezzabile contatto e occhio col bastone tra le mani; nessuna sbavatura difensiva in 11 chances a disposizione (10 eliminazioni e 1 assistenza).

 

PRIMA BASE

 

Osman Marval del Nettuno 2. Premiato in virtù dell’ottimo rendimento elargito nella seconda partita contro il Tommasin, in cui si è evidenziato per merito di 2 valide in 4 AB, che si sono tradotte in 3 RBI (2 R) di fondamentale importanza nell’economia di una gara che l’Angel Service ha vinto col minimo scarto (9-8); 12 eliminazioni e 1 assistenza effettuate in scioltezza.

 

Alex Sambucci del Bologna. Produttivo e incisivo, ha toccato 3 valide in 6 turni tra le quali si annoverano 2 doppi + 1 BB che hanno reso 2 RBI e 2 R (concentrati nel primo match); a difesa del cuscino di prima base non è stato però impeccabile, commettendo un errore in gara 1 che è costato il punto avversario (fortunatamente per lui ininfluente ai fini del risultato, considerando il largo vantaggio già maturato dai felsinei).

 

SECONDA BASE

 

Wuillians Vasquez del San Marino. Prestazione mostruosa esibita contro il parco lanciatori del Parma: 5 RBI e 5 R indicano l’essenziale apporto fornito dal venezuelano, artefice di un perentorio 6 / 9 di cui 2 HR, 1 3B e 1 2B che esprimono appieno le capacità dello slugger più in forma della lega (.570 SLG); nessuna sbavatura difensiva da sottolineare.

 

TERZA BASE

 

Francesco Fuzzi del Bologna. Prodigatosi in un lodevole 3/3 + 1 BB in gara 1, l’interno delle aquile è l’unico della squadra ad essere arrivato in base per 4 volte (mai eliminato in 4 apparizioni al piatto); tale exploit gli ha permesso di firmare 2 RBI e 1 R; la serata seguente è entrato da pinch runner al posto di Sambucci (in seconda base) nel corso dell’ottavo attacco locale, rubando subito la terza base e segnando poi sul doppio di Grimaudo; difensivamente si contano 1 eliminazione e 4 assistenze eseguite correttamente (0 errori commessi).

 

Joseph Mazzuca del San Marino. L’italo-americano sammarinese ha brillato nel box di battuta, regalando ai suoi 4 valide in 9 turni di cui 2 2B + 1 BB che hanno comportato 1 RBI e 2 R; a difesa dell’angolo caldo è stato impegnato 2 volte (1 assistenza e 1 eliminazione) rispondendo in maniera sicura.

 

INTERBASE

 

Freddy Noguera del Parma. L’oriundo classe 1991 ha egregiamente calcato la terra rossa onorando al meglio quest’ultima giornata di campionato: 7 assistenze e 6 eliminazioni attuate senza patemi; in battuta ha realizzato un solo singolo in 5 turni, ma è stato disciplinato e furbo nel guadagnare 3 basi ball (4 / 8 di media arrivi in base) e rubare 2 basi su 2 tentativi.

 

ESTERNO SINISTRO

 

Lorenzo Avagnina del San Marino. Nomination giustificata dalla strepitosa media arrivi in base pari a .500 (5 / 10), che riscatta in pieno il carente 1 / 6 col bastone; all’esterno ha agevolmente compiuto 5 prese al volo. Certamente la T&A perderà un elemento completo in ogni aspetto del gioco.

 

Alessandro Grimaudo del Bologna. Ispirato nel box, ha battuto 2 valide di cui 1 doppio in 6 turni (oltre a una volata di sacrificio), ottenendo 2 RBI e 2 R; peccato però non si sia confermato su tali entusiasmanti standard in fase difensiva, dove non ha affatto stupito commettendo al primo inning di gara 2 un grossolano errore (2 chances: media da .500 FLD) sul singolo di Maldonado che è così avanzato in seconda base.

 

ESTERNO CENTRO

 

Stefano Desimoni del Rimini. L’ex capitano del Parma si è messo in evidenza per aver realizzato 4 valide in 7 turni, di cui 1 2B + 3 BB (1 RBI e 1 R in gara 1 + 1 SB in gara 2): performance straordinariamente completa analizzando sia contatto, che giro mazza ma in particolare occhio e disciplina; 3 prese al volo sicure al centro del “giardino”.

 

Ennio Retrosi del Nettuno. Contattista invidiabile, si mantiene ai vertici delle statistiche individuali di AVG (primo della propria squadra di appartenenza con .336) grazie a un discreto 3 / 7 (anche 1 BB e 3 R in gara2) nell’ultima trasferta di campionato a Bologna; puntuale col guanto, ha effettuato 10 eliminazioni al volo senza difficoltà.

 

ESTERNO DESTRO

 

Claudio Liverziani del Bologna. Il fuoriclasse novarese figura sempre tra le eccellenze del nostro campionato: viaggia ancora a 0 errori commessi dall’inizio di stagione (da esterno) e inoltre il 4 / 7 (di cui 1 2B) sancito nell’ultima uscita lo ha consacrato quale terzo battitore delle prima fase per AVG (.348), quarto per SLG (.478) ma soprattutto primo per OBP (.479); senza ombra di dubbio siamo in presenza del più esperto selettore di lanci del torneo; l’anagrafica conta relativamente se un battitore sa quale lancio colpire e in che modo, dunque Liverziani appartiene alla rara categoria di campioni senza età.

 

BATTITORE DESIGNATO

 

Laidel Chapelli del Padova. Il cubano (naturalizzato italiano) è apparso decisamente in grande spolvero nel box di battuta durante la seconda sfida della serie, colpendo con continuità i lanci avversari al punto da far registrare un eccellente 4 / 5 di cui 1 2B per un totale di 1 RBI e 2 R prodotti.

 

Complimenti anche al prospetto nettunese Leonardo Colagrossi (Nettuno 2), autore del singolo che nella seconda fase del 9th ha impattato il secondo match contro il Padova spingendo a casa Flores (un errore difensivo commesso dall’esterno sinistro Giacomazzi ha infine provocato lo score finale di Marval).

 

LA SQUADRA DELLA SETTIMANA

 

Ricevitore: Carlos Maldonado, NET

 

Prima base: Osman Marval, NE2

 

Seconda base: Wuillians Vasquez, RSM

 

Terza base: Francesco Fuzzi, BOL

 

Interbase: Freddy Noguera, PAR

 

Esterno sinistro: Lorenzo Avagnina, RSM

 

Esterno centro: Stefano Desimoni, RIM

 

Esterno destro: Claudio Liverziani, BOL

 

Battitore designato: Laidel Chapelli, PDO

 

Lanciatori partenti: Rodney Rodriguez (RSM) e Matteo Galeotti (GOD)

 

Lanciatori rilievi: Josè Escalona (RIM) e Valerio Simone (NE2)

WordPress Author Box
Francesco Raco

Nato nel 1993 a Roma, città dove vive. Studente universitario con una grande passione: il baseball. Ha conosciuto il gioco da bambino guardando serie anime giapponesi in TV, poi il padre, che è di Nettuno, lo ha portato ad assistere a una partita del Nettuno BC: fu amore a prima vista. Tutt'oggi non è difficile trovarlo seduto sulle gradinate dello stadio Steno Borghese, sempre sopra alla prima base e con in testa il cappellino raffigurante la “N”. Predilige un approccio sabermetrico nella valutazione dei giocatori, senza ridurre però il baseball a una scienza esatta e svilirne così le componenti emozionali e genuine: è infatti un tifoso molto caldo e passionale nel modo di vivere le partite.