Grande partita del partente della Fortitudo che vince gara 1 sul San Marino.

Pubblicato il Lug 1 2016 - 12:40pm by Redazione Baseballmania

La UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna ha battuto la T&A San Marino, con il risultato finale di 3 a 0 nella prima delle tre partite in programma fra le due squadre nel quarto turno del girone di ritorno IBL 2016. In una serata calda e piacevole, ideale per il baseball – e si è visto davvero dell’ottimo baseball al Gianni Falchi – si sono presentate due squadre in “formazione tipo” o comunque molto vicine a quella condizione, che hanno proposto due pitcher al momento dominanti in IBL, Matt Zielinski e Yoimer Camacho, che hanno confermato anche stasera la loro grande qualità e condizione. In queste occasioni sono gli episodi ad orientare l’incontro, che è vissuto fino all’ottavo inning sul minimo vantaggio ottenuto al primo dalla squadra bolognese, con Infante a segno sulla battuta in scelta difesa di Osman Marval (2 su 4), con arrivo in prima del battitore contestato dal manager dei titani Mauro Mazzotti, espulso dall’arbitro capo per proteste. Un “pitching duel” che ha comunque legittimato il vantaggio biancoblu, perché Zielinki (8 riprese, 5 valide, una base e 3 K) è stato superiore all’avversario, in termini di minor quantità di lanci, oltre che per l’efficacia degli stessi. L’attacco della T&A è vissuto a quasi solo sulle valide di Sebastiano Poma (3 su 3 e base ball). Più importanti numeri dell’attacco biancoblu: 2 valide a testa per Infante, Marval e Vaglio, una per Ambrosino e Russo, 4 basi ball e un colpito. Proprio sulla spinta di Ambrosino e Russo (pinch hitter) all’ottavo inning sono arrivati i due punti che hanno messo il risultato in cassaforte, consegnando a Filippo Crepaldi un vantaggio di tre lunghezze da difendere al nono inning: salvezza per lui e shutout per la UnipolSai Fortitudo.

Dopo tre settimane di pausa, Bologna si ripresenta con Marval a ricevere i lancia di Zielinski e nella consueta posizione di “cleanup” in battuta. Sambucci in prima, Vaglio in seconda, Infante terza base (e leadoff), Cedeno interbase, Grimaudo, Ambrosino e Liverziani la linea degli esterni, con Fuzzi ultimo uomo del lineup e battitore designato. E’ il ricevitore venezuelano a sbloccare il risultato al primo inning, che vede le valide dei due leadoff, Poma e Infante. Decisamente più produttivo l’attacco bolognese, che prosegue con il sacrificio di Cedeno e l’avanzamento ulteriore del corridore su lancio pazzo. Dopo la base ball a Liverziani arriva la battuta di Marval, con la difesa che elimina il corridore in seconda ma non riesce a completare il doppio gioco. Proteste di Mazzotii che viene espulso. Ancora Poma e Santora battono due singoli in sequenza al terzo inning in situazione di due eliminati, ma la linea di Vaquez si spegne nel guanto di Vaglio. Guerra fra leadoff, al cambio di campo Infante risponde a Poma, ma stavolta non segna. Bologna prova anche al quarto inning con il singolo di Vaglio e la base di Ambrosino, mentre al quinto c’è la valida di Marval. Sebastiano Poma è una “hit-machine” e ottiene il suo 3 su 3 al sesto inning, di nuovo da leadoff, avanzando sul bunt di Santora, ma Cedeno in modo intelligente gioca proprio sul giovane esterno la battuta di Vasquez. Al cambio di campo, Vaglio apre con una valida da leadoff ma la Effe non concretizza. Zielinski amministra la situazione concedendo il minimo agli avversari sia al settimo inning (valida di Ermini) che all’ottavo (base a Poma). L’ottavo attacco UnipolSai, con Morreale a lanciare per gli ospiti, è aperto da una legnata di Marval che Colmenares non può trattenere, dunque valida interna; segue il bunt di sacrificio di Sambucci. Vaglio ottiene una base intenzionale, poi Ambrosino batte a destra, la palla scavalca il prima base e cade davanti a Pulzetti, che si fa tradire dal rimbalzo causando il doppio avanzamento dei corridori. E’ valida, ma è sull’errore che entra il 2 a 0. Nuovo cambio sul mound con il mancino Oberto ad affrontare Grimaudo, che elimina, poi subisce la valida del pinch hitter Russo che porta a 3 le segnature. Al nono inning tocca a Crepaldi, che concede solo la valida a Mazzuca e una lunga battuta a Colmenares, che però finisce nel guanto di un generosissimo  capitan Liverziani.