Tra sabato e domenica scorsa si sono affrontati sul brutto campo di Iglesias, i padroni di “casa” del Cagliari e il Bollate. Il risultato delle partite lo sapete tutti: i sardi segnano in due incontri per ben 27 volte e lasciano a 7 gli avversari.
Miracolo? Permettetemi di dire di no.
La compagine dei quattro mori ha dimostrato di essere il miglior collettivo del girone di ritorno: ottimo line up, sempre aggressivo e puntuale nelle giocate offensive, e preciso e cinico in difesa.
Questa formula ha permesso al Cagliari di balzare dall’ultima posizione nel girone sino ad accarezzare il quarto posto che concede l’accesso ai play off.
Miracolo? Un sogno? No. Assolutamente, lo ripeto ancora una volta… Se pur devono fare i conti con un terreno di gioco in casa difficile e sostanzialmente brutto, e devono affrontare sempre lunghe trasferte, sono stati in grado di trovare il loro equilibrio, tanto che gli avversari si trovano spesso in difficoltà.
Gli isolani sono in grado di mantenere il ritmo e l’aggressività sempre alti, e con molta “cattiveria” agonistica stanno riuscendo a ritagliarsi un ruolo da protagonisti in questo girone.
Vederli giocare, da avversario, è ahimè bello e disarmante: si divertono e, se pur presi singolarmente sono buoni giocatori ma non determinanti (lasciatemi passare questo termine), come collettivo sono solidi e ben assortiti, oramai. Sul campo non lasciano mai nulla e ultimamente portano a casa tanto, anzi molto.
La riprova di ciò c’è stata il week end passato, sconfiggendo, ancora, per due volte i Campioni d’Italia, meritandosi lo sweep e i complimenti di chi, nell’altro dogout non ha trovato la chiave in ben 4 partite di far breccia tra le loro file.
Ah, il Cagliari è l’unica squadra del girone A che ha sconfitto più volte il Bollate…che dire complimenti.
Rimane solo da lottare in queste ultime quattro partite per arrivare ai play off e per continuare una cavalcata che, comunque vada, rimarrà la migliore della stagione 2016, almeno in questo girone.
Foto del fotografo di redazione Francesco Angeloni
