Salvezza sofferta, ma meritata. E’ infatti con le unghie e coi denti che il Fano Baseball 94 ha tenuto stretta la serie B, contesa caparbiamente sino all’ultimo istante della quinta ed ultima gara dei play-out ad una indomita Junior Rimini Pirati. Le nitide affermazioni dei fanesi nelle prime due sfide in trasferta avrebbero potuto lasciar presagire un facile 3-0 per la squadra allenata da Rumardo Rodriguez e Rodolfo Furiassi, che però era consapevole del fatto che non sarebbe stata una semplice formalità sbrigare la pratica aperta coi riminesi.
Lo stesso presidente Antonio Vallieri – che ringrazia dirigenti, tecnici, collaboratori vari e genitori, oltre ovviamente ai giocatori, per l’impegno profuso – alla vigilia del trasloco a Fano dello spareggio aveva messo tutti in guardia dal sottovalutare l’ostacolo, rivelatosi poi in effetti estremamente ostico. Lo si è capito da gara 3 di sabato pomeriggio, vinta 6-1 al “Seagulls Stadium” dagli ospiti. Il copione è rimasto più o meno quello anche in gara 4, disputata domenica mattina, che ha visto i Pirati espugnare il diamante del Fano Baseball 94 col risultato di 14-9. Si è pertanto resa necessaria la cosiddetta “bella”, per determinare l’unica retrocessione del girone C.
A dispetto del sole delle 15, della stanchezza delle due precedenti partite ravvicinate e della pressione addosso ad ogni giocata, fanesi e riminesi hanno dato vita ad un duello che per bellezza ed intensità ha entusiasmato e lasciato col fiato sospeso i tanti spettatori presenti. Ci si è così dovuti spingere sino all’ultima azione del nono inning per pronunciare il verdetto finale, che ha premiato i padroni di casa sul punteggio di 13-12 dopo averli visti sotto 0-7 al termine del primo e 7-11 alla conclusione del settimo.
All’enorme gioia di averla spuntata sul filo di lana, a fine match si è aggiunta la gratificazione del pensiero espresso dagli arancioneri romagnoli in un post pubblicato sulla loro pagina Facebook ufficiale: <Doverosi e sentiti i complimenti agli amici, avversari di Fano: campioni di sportività e correttezza sul campo nonché di ospitalità; i vostri complimenti ed applausi alla fine ci hanno scaldato il cuore>. Queste parole sono una medaglia da appuntare al petto, che inorgoglisce una società già fiera di aver centrato l’obiettivo sportivo con in campo una folta pattuglia di prodotti del proprio vivaio e nonostante la sequela di infortuni stagionali.