La Comcor va sotto nel punteggio già dal primo inning. Insegue. Pareggia, e poi affonda il colpo del K.O.
Una vittoria all’ultimo respiro quella di Mercoledì 22 contro la Tecnovap Verona; per gli spettatori rimasti sugli spalti fino all’ultimo out (la partita è terminata alle 00:35) è stato un finale dolce, al contrario della gara disputata contro il medesimo avversario una settimana prima. E si prospettava esattamente lo stesso epilogo.
Questa volta però la Comcor ha reagito: dopo un inizio difficile del lanciatore partente Yancarlos Santiago (13 battitori affrontati, 4 valide, 4 punti subiti e 3 battitori colpiti), l’attacco ha tentato una reazione immediata; tre le segnature nella parte bassa della prima ripresa. Un punto a testa nel secondo inning, e il distacco è ancora minimo. Tra quarto e settimo inning il Verona cerca, come nella partita precedente, di mettere al sicuro il risultato, segnando 4 punti sui rilievi Riccò e Ventura. La squadra di Marchi vuole confermare quanto di buono si è visto finora in attacco e alla fine dell’ottava ripresa, dopo un inning perfetto di Paltrinieri (che porterà a casa la sua prima vittoria di stagione), compie l’impresa.
Vecchi raggiunge la prima base su errore, e si sposta fino in terza sfruttando un pickoff sbagliato del lanciatore; Angelotti lo spinge a casa con una rimbalzante e Roversi si fa eliminare con una battuta sul terza base. Due eliminati, e qui si fa la magia. Baraldi colpito, Corrado base ball, Labriola trova la valida che spinge a casa due punti. Campazzi approfitta di un errore del terza base, D’Amico (valida) e Scerrato (doppio) fanno il resto, e Vecchi chiude l’inning così come lo aveva iniziato, portando a casa il settimo punto. Punteggio di 12 a 9 e palla al solito Erik Soto, che tiene tutti sulle spine mettendo in base due uomini ma chiude alla grande. Negative le partenze dei due stranieri, la differenza la fanno i rilievi di Modena che, pur subendo qualche altro punto nel corso della partita, silenziano le mazze scaligere nei momenti decisivi e mettono l’affondo decisivo al fotofinish. Tutti i giocatori mettono a segno almeno una valida: si sveglia finalmente dal letargo Scerrato, impalpabile nelle prime partite, con un doppio che mette al sicuro il risultato, e si confermano i soliti Vecchi, Angelotti e Labriola, che battono nei momenti decisivi. Poi ci sono le belle conferme di D’Amico, che sta trovando la miglior condizione, e Corrado, “rookie” dalla mazza calda che sta facendo la voce grossa al cospetto di Baraldi & Co.
Archiviato anche questo recupero, la testa va al prossimo Sabato, quando la Comcor sarà ospite dei New Black Panthers di Ronchi dei Legionari, primo in classifica e tuttora imbattuto. I canarini si presentano con un record di 4 vittorie e una sola sconfitta (con una partita ancora da recuperare contro Sala Baganza); un buon biglietto da visita da presentare in casa della capolista girone B.