Società attiva dal 1968, A.B. Caronno è una delle maggiori e solide realtà del panorama italiano, la sua politica impegnata sullo sviluppo dell’attività giovanile che ne costituisce il perno centrale, il presidente Alfonso Turconi guida la solida società lombarda reduce da una brillante stagione che la conferma al vertice del massimo campionato di softball, con una solida e strutturata organizzazione e con il vanto di uno stadio fiore all’occhiello.
Presidente, la sua squadra ha vinto il girone B del campionato ed è stata poi eliminata dal Bollate in semifinale, ha già tirato le somme della stagione?
“Per quanto riguarda la squadra di A1 ritengo la stagione appena conclusa molto positiva, l’obiettivo che ci eravamo posti ad inizio stagione era di poter giocare i play off, essere riusciti a vincere il nostro girone è stato sicuramente per noi un risultato estremamente importate oltre che inaspettato. Un fatto che ci rende molto orgogliosi è l’essere riusciti ad esprimerci per tutta la durata della stagione ad alti livelli. Abbiamo perso in semifinale con Bollate giocando comunque delle ottime partite, penso che la differenza si possa evidenziare nella maggiore attitudine delle ragazze di Bollate nel giocare partite importanti.”
In Coppa Italia siete arrivati fino in fondo, perdendo contro un Saronno che quest’anno ha fatto il pieno…
” Essere riusciti a giocare la finale di Coppa Italia è stata un enorme soddisfazione, anche perchè ci ha dato la possibilità di qualificarci per la Coppa delle Coppe 2023. Nella finale ha prevalso Saronno di misura, per noi essere stati in partita fino all’ultimo out è stato importante, tenendo conto che avevamo di fronte una squadra più forte di noi che quest’anno ha vinto tutto quello che poteva vincere.”
La sua squadra è ricca di atlete italiane, è chiaro che è una precisa scelta della società, quanto vi impegna avere un settore giovanile come il vostro?
“Non solo schieriamo tutte italiane al netto delle due atlete straniere, ma la cosa per noi importante è che delle italiane schierate in campo il cinquanta/sessanta per cento proviene dal nostro vivaio. Per fare questo occorre avere un ampio settore giovanile che comporta un impegno costante e grossi investimenti. Questo modo di agire ci da grandi soddisfazioni che vanno al di là del puro aspetto sportivo. Sappiamo che da un punto di vista agonistico questo può essere un limite, ma riteniamo che, vista la realtà del Softball in Italia, questo sia l’unico sistema per fare progredire questo bellissimo Sport.”
Avete già programmato la prossima stagione?
“La base della squadra della prossima stagione sarà quella di quest’anno. Abbiamo confermato le due atlete straniere (Yuruby Alicart e Yilian Tornes). Pensiamo inoltre di aggregare ulteriormente delle atlete del settore giovanile. Se poi ci sarà la possibilità di alzare il tasso tecnico con l’arrivo di qualche altra atleta vedremo. “