La nazionale italiana ipoteca un posto nelle semifinali del 4° campionato europeo under 23, in svolgimento in Austria, liquidando il Belgio con un chiaro 14-4, in cinque riprese, costruito con otto valide (doppi di Annunziata, Battioni e Cinelli) e un’infinità di basi ball (undici) ricevute dai lanciatori utilizzati dal manager Paco Garcia.
I ragazzi di Alberto D’Auria hanno aspettato con pazienza e intelligenza i lanci giusti («Sono giovani, ma già molto maturi, non si sono fatti prendere dalla smania di battere», commenta il coach Gianluca Poli) per aumentare il bottino e concludere la gara con due inning d’anticipo e soprattutto, utilizzando un solo lanciatore, il torinese Edoardo Zingarelli, che dopo una partenza un po’ complicata ha chiuso in crescendo, dando la necessaria tranquillità ai compagni di squadra.
L’Italia, prima di trasformare il confronto di mercoledì pomeriggio in una formalità, ha subito, nell’inning d’apertura al “Blue Bats” , i primi due punti dell’Europeo: il Belgio mette insieme tre valide di fila sui lanci del partente Zingarelli che permettono a De Saedeleer (base) e Mostaerdt di arrivare a casa. Immediato il riscatto azzurro su Van Ackeren, che concede tre punti, tre basi, un singolo al lead-off Angioi e il doppio da due punti di Annunziata, che fa segnare Monti e Gamberini, salvi per ball. Il Belgio viene allontanato definitivamente al secondo attacco, senza colpo ferire: gli azzurri toccano per tre volte il piatto grazie a un errore del lanciatore, due colpiti, una base ball, un balk e una grande rubata del velocissimo Angioi.
Al terzo, dopo tre basi consecutive di Van Landuyt, il capitano Tommaso Battioni piazza un doppio lungo linea che fa correre a punto Annunziata e Cinelli; Angioi battezza il nuovo rilievo con una volata di sacrificio per il 9-2 di Bruno. I belgi, sistemato il monte con Collazos-Munoz, che inizialmente ha trovato bene l’area di strike, si sono avvicinati all’Italia con una valida di De Saedeleer, spedito a casa dal fuoricampo da due punti di Mostaerdt. Cinelli, in prima per ball, segna il decimo punto su balk, mentre Angioi passeggia per siglare l’11-4.
Il finale è azzurro a tinte forti, sul malcapitato Polfliet, con il singolo a sinistra di Gamberini che ha spinto due corridori a casa, la valida interna di Annunziata (il migliore a 2/3) e il doppio di Cinelli che ha permesso di tornare in hotel con dieci punti di scarto e di cominciare a pensare alla Germania.
LE PAROLE DI D’AURIA. «Non siamo partiti benissimo – ha commentato il manager Alberto D’Auria al termine della gara di mercoledì – ma con il passare delle riprese, con concentrazione e la massima attenzione, abbiamo preso in mano il confronto contro un Belgio che non è sembrato affatto male, a parte il poco controllo dei pitcher. Buono il comportamento dell’attacco e di Edoardo Zingarelli, che ci ha permesso di consumare un solo lanciatore, rimanendo su cinque riprese. Peccato per quel fuoricampo, arrivato con due eliminati e due strike. Siamo pronti per la Germania».
GIOVEDI’ LA GERMANIA. Archiviata la pratica Belgio, lo staff pensa alla sfida con la Germania. «Abbiamo una grossa occasione per chiudere al primo posto e dobbiamo giocare con la determinazione dei primi due incontri», sottolinea il pitching coach Rolando Cretis, che annuncia il lanciatore partente: Matteo Marelli, classe 2006, il più giovane della rosa, tesserato con il Tecnograniti Senago.