Dopo tanti ritratti sportivi di giocatori di baseball americani, adesso mi soffermerò un po’ sulla mia amata Fortitudo.
Eh sì, perché dopo la lunga striscia positiva di ben 19 vittorie consecutive e l’unica sconfitta arrivata alla decima ripresa di Gara 2 con San Marino e solo per una sfortunata base per ball, capitata al momento sbagliato, la Effe sta andando davvero forte.
Merito di una preparazione atletica calibrata, almeno secondo me e di giocatori davvero in gamba, a partire dal Capitano Claudio “Ciccio” Liverziani.
In Gara 1 contro il San Marino, il quarantenne Liverziani ha fatto un triplo che vale il prezzo del biglietto e anche di tutto l’abbonamento, perché ha corso come un ragazzo da casa base alla terza base.
Altro che “apertura e chiusura del guantino”, sistemarsi il cappello, mazzate sul caschetto e altre mosse perditempo di questo genere: Liverziani è un giocatore preciso, asciutto che non gira praticamente mai la mazza a vuoto e colpisce, colpisce e colpisce!
Insomma un grandissimo, che credo abbia già il numero di maglia da ritirare prenotato, quando, mi auguro soltanto nell’anno 3000 lascerà il baseball giocato.
Claudio Liverziani (1975) è piemontese di nascita ed è arrivato a Bologna nel 2002, dopo aver giocato a Rimini, dove ancora lo rimpiangono moltissimo, anche, perché già che c’era, ci ha vinto ben due campionati.
A Rimini Liverziani ci è arrivato dopo aver militato nella Midwest League (Singolo A) nel biennio 1997/’98, giocando con i Winsconsin Timber Rattlers, all’epoca affiliati ai Seattle Mariners ed oggi con gli Atlanta Brewers.
Il tocco americano di Liverziani si vede nell’impostazione della battuta e nella freddezza con cui ci va e lascia sempre o comunque molto spesso il segno, cosa che potrà sembrare banale, ma se ci si pensa bene non lo è, perché in fondo, i lanciatori, quando studiano lo stile di battuta degli avversari, prima o poi riescono a metterci una pezza, mentre con Liverziani no, perché almeno una valida a partita riesce a piazzarla, quindi ….
Di recente Simone Motola su Fuoricampo, ne ha evidenziato i numeri, che ho prontamente “saccheggiato” e che voglio rinnovarvi: 1221 battute valide (che adesso saranno sicuramente qualcuna di più) 104 fuoricampo, 718 punti battuti a casa e quasi 330 di media battuta.
La Effe naturalmente non è solo Liverziani, di cui spero mi scuserete la digressione biografica, perché oltre a lui c’è un’intera squadra che lo supporta e uno staff tecnico e manageriale di prim’ordine.
Parlo, tra gli altri di Alessandro Vaglio, Paolino Ambrosino e Juan Carlos Infante, tra i giocatori, Marco Nanni e Fabio Betto nello staff tecnico e per finire, il Direttore Sportivo Christian Mura e anche il Presidente Stefano Michelini, dai tanti interessi, non solo sportivi, ma anche nella musica e nell’arte.
Ciccio e’ sicuramente un top player,come lo sono Vaglio,Infante,Ambrosino,Desantis,Panerati,Rodriguez,Rivero e poi mi fermo per non andare oltre,ma il mio fuoriclasse preferito e’ sempre lui,Christian Mura,l’uomo che con poco ti tira fuori il massimo,sempre.Vai Chris!