“The Baseball Family”, ecco la storia della famiglia Wieser

Il baseball negli USA è il passatempo nazionale. Chiunque almeno una volta ci ha giocato: in un parco, nel giardino di casa propria o per strada.

I ragazzini sognano un giorno di calcare i campi della Major League e vivere quella leggenda popolare, il baseball, che diventa la storia di una nazione.

E ovviamente sono tanti in USA a parlare di questo gioco, a scrivere libri e a provare a fare divulgazione.

Come è giusto che sia.

Oggi vi voglio raccontare la storia di una famiglia che ha deciso di dare sfogo al loro enorme amore per questo fantastico gioco e a provare a dare il loro contribuito nel raccontare questa storia meravigliosa.

Ma non siamo in Lousiana o in Missouri lungo le sponde del maestoso Mississippi.

Siamo in Italia. Più precisamente a Trieste, che come ogni città di porto che si rispetti, è pronta ad  accogliere le novità che il mondo propone.

Vi racconto la storia della “The Baseball Family” al secolo famiglia Wieser.

Partiamo dalle vere e proprie star dello show:

Ettore, per gli amici “Etto” di 11 anni,  il mediano della famiglia che possiede un carattere molto estroverso e lo potrete notare nelle puntate.

Un tifoso Yankees sfegatato e con il sogno ovviamente di poter calcare l’erba dello Yankees Stadium.

Un pitcher, come il suo idolo e amico Alessandro Maestri, che può giocare anche in seconda.

A breve lo aspetta la fase finale del try out per la Nazionale Under 12 in vista dell’Europeo in Belgio e noi di Baseballmania.eu facciamo il tifo per lui.

Enea, per gli amici “Enio” di 15 anni, è il fratello più grande.

Frequentatore dell’Istituto tecnico nautico e con una grande voglia di scoprire il mondo.

Enio non ha scelto il baseball ma è stato scelto dal baseball.

Ne è rimasto letteralmente folgorato guardando un allenamento del fratello. Tifoso dei Los Angeles Dodgers e grande appassionato di informatica.

Ha curato personalmente la puntata che verrà trasmessa su Jackie Robinson facendo uno scrupoloso lavoro di ricerca e scrivendone i testi.

Da quest’anno con il baseball entra negli under 18 e quindi inizia a fare sul serio e siamo sicuri che saprà farsi onore.

Ed ecco la terza Star della Baseball Family : Elena Vittoria, per gli amici “Evy” di 7 anni.

Una simpatia contagiosa. Pare che sia tifosa Yankees come il fratello Etto ma a quanto pare non ancora convita… Se volete che inizi a tifare per la vostra squadra basta fargli avere qualche gadget rosa, il suo colore preferito.

Giocatrice di Softball e lanciatrice provetta ma con una grande passione per il Cheerleading grazie alla sua amica 21enne Megan.

Nelle prime puntate pubblicate questi ragazzi hanno già dimostrato la loro simpatia e la loro passione naturale e spontanea per questo gioco.

Tanto da attirare su di loro le attenzioni speciali di Mr. Lanny Randle. Giocatore che noi tutti conosciamo per aver calcato i campi della MLB per più di 10 anni (la foto dove soffia sulla palla nei pressi della linea di foul è diventata storia della Lega) ed è stato anche il primo giocatore MLB a venire a giocare in Italia; a Nettuno è considerato un vero e proprio idolo.

Per farmi spiegare meglio questo bellissimo progetto ho fatto una chiacchierata con Luca Wieser, padre delle star e videomaker di professione (lo si può intuire dalla qualità dei video).

“ Il progetto è nato con questa pandemia che ci ha inevitabilmente cambiato la vita. Io come videomaker stavo lavorando a dei progetti che per forza di cose si sono dovuti momentaneamente fermare e in più i ragazzi non andavano a scuola.   Il tutto è nato da una loro idea ed io non ho fatto altro che assecondarli perché era un qualcosa che li invogliava a stimolare la creatività e la ricerca. Io mi stavo già occupando indirettamente di baseball grazie a dei documentari che stavo facendo sulla nostra città Trieste e specialmente nel periodo storico dal 1945 e 1954 con la presenza degli Anglo-Americani in città.

Ovviamente essendo una città di confine era considerata strategica dagli alleati.

Il campo da baseball di Opicina, nel comune di Trieste, è stato costruito appunto dagli americani e infatti porta il nome di “Soldier’s Field”.

Molte storie fantastiche sono legate a quel periodo: sono nati veri e propri rapporti tra triestini e americani e anche storie d’amore tra i soldati anglo-americani e molte triestine.

Io mi stavo occupando di raccogliere interviste che richiedevano viaggi che ora non posso fare.

E allora come ti ho già detto spinto dall’entusiasmo dei bambini ho deciso di aiutarli a mettere su questo progetto che si sta rivelando sorprendete. Quando abbiamo ricevuto la chiamata in piena notte da Lenny Randle, grazie all’aiuto dell’amico Roberto Cabalisti che gli ha mandato la puntata su Joe di Maggio, ho svegliato i bambini che erano emozionatissimi.

Stiamo ricevendo complimenti da tutta Italia e questo non può altro che farmi piacere.

E i ragazzi ad ogni puntata cercano sempre delle idee nuove per le prossime. “

Il Baseball è un gioco meraviglioso ma è anche un enorme storia dell’umanità e la Baseball Family, oltre che a raccontarcela, ne sono protagonisti grazie alla loro simpatia e al loro costante impegno.

Seguiteli perché oltre ad imparare qualcosa, vi strapperanno un sorriso che mai come oggi è prezioso.

In seguito all’articolo vi lascerò i link delle puntate già uscite con il consiglio di gustarvele e di iscrivervi al canale.

The Gift

VLOG#01 – “The Gift” – YouTube

My Custom Glove

VLOG#02 – “My Custom Glove” – YouTube

Ricordando il Giaguaro

VLOG#03 – “Ricordando il Giaguaro” – YouTube

A Star is born – Joe Di Maggio

VLOG#04 – “A Star Is Born” – Joe DiMaggio Documentary 1/4 – YouTube

Motivational Video

VLOG#05 – “Motivational video – Tu Puoi” – YouTube

“56 game hitting streak – Joe Di Maggio

VLOG#06 – “56 Game Hitting Streak” – Joe DiMaggio Documentary 2 of 4 – YouTube