Ciao caro grande amico mio. Quante partite di baseball abbiamo visto insieme! Piacevolmente, intensamente. Apprezzando la tua competenza, la tua cultura, il tuo stile nel parlare, nell’approfondire gli argomenti e nell’interpretare la vita.
Quante trasferte abbiamo fatto in macchina insieme per andare a vedere partite della Fortitudo!
Ricordo quando una sera del 2005 al Falchi mi facesti vedere il manoscritto voluminoso del tuo libro. Me lo lasciasti affinché lo leggessi. La sera, rientrando a casa, lo lessi tutto d’un fiato quel tuo manoscritto. Mi emozionai. Nelle storie – di baseball e di vita – e negli aneddoti raccontati così gradevolmente ho ammirato l’enorme sensibilità di un profondo “innamorato” del baseball.
Marcello, penso che la postazione numero 10 della tribuna dello stadio “Gianni Falchi” (la tua seconda casa…) debba essere dedicata a te. Autentico innamorato di baseball.
Quel manoscritto, poi, riuscisti a farlo pubblicare. E divento’ un bellissimo libro.
E ogni volta che rileggero’ “Siamo stati giovani insieme” sarà… come se fossimo ancora li’ a dialogare di baseball.