Revocato il bando per l’assegnazione dello Steno Borghese. L’unica offerta presentata era quella del Nettuno Baseball City

Pubblicato il Set 23 2016 - 12:51pm by Giovanni Colantuono

Un passo avanti e tre passi indietro! Dalla riapertura dello Steno Borghese, al Nettuno nuovamente senza stadio. Che la situazione intorno all’impianto nettunese non era chiara lo si sapeva da tempo, anche la riapertura parziale per consentire alla squadra di disputare il campionato 2016 era stata molto sofferta.

Il bando per l’assegnazione dello StenoBorghese era stato fatto sotto l’amministrazione del Commissario Prefettizio e come tempi tecnici si era a ridosso delle nuove elezioni amministrative per l’elezione del nuovo sindaco di Nettuno. L’unica offerta presentata risulta essere quella del Nettuno Baseball City, ma di fatto non si è mai proceduto con l’apertura della busta con la richiesta di concessione dello stadio.

Nella giornata del 20 settembre la Giunta comunale ha revocato quel bando per l’affidamento in concessione dello Steno Borghese. Il Nettuno è di nuovo senza stadio.

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Giovanni Colantuono

Nato a Nettuno. Ha iniziato la carriera giornalistica nel 1991 nell’emittenza televisiva privata come autore e conduttore della rubrica settimanale sul baseball Casabase. Allievo del Piccolo Gruppo di Giornalismo Radio-Televisivo di Michele Plastino, ha poi collaborato con il quotidiano Il Tempo e con varie agenzie di stampa. Radiocronista di Idea Radio ed autore di due film reportage sulla Coppa Campioni di Parigi del ’91 e dell’Europeo del ’91. E’ stato per tre anni addetto stampa del Nettuno e collaboratore dei siti BaseballItalia.it e Baseball.it.. Nel marzo del 2012 è cofondatore di BaseballMania.it di cui è l'editore e il Direttore Editoriale.

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6 Commenti Unisciti anche tu alla conversazione!

  1. massimo 23 Settembre 2016 at 14:44 -

    basta

  2. ongina 24 Settembre 2016 at 13:14 -

    Bando revocato per la presenza di un solo partecipante?
    Ma il bando parlava chiaro:

    7. PROCEDURA DI SELEZIONE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
    L’individuazione del soggetto affidatario avverrà:
    · direttamente, nel caso di un unico soggetto offerente che abbia prodotto un’offerta giudicata equa
    dall’amministrazione comunale;

    Ora, se nemmeno è stata aperta la busta per valutare l’equità dell’offerta (il canone di affitto della struttura era comunque fissato in € 16.800,00 + IVA a cui vanno aggiunti gli impegni da assumere nella gestione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie)
    Con l´entrata in vigore dell´art. 21 quinquies della l. n. 241/1990, il legislatore ha accolto una nozione ampia di revoca del provvedimento amministrativo, prevedendo tre presupposti alternativi che ne legittimano l´adozione: a) per sopravvenuti motivi di pubblico interesse; b) per mutamento della situazione di fatto; c) per nuova valutazione dell´interesse pubblico originario (c.d. jus poenitendi). La revoca di provvedimenti amministrativi è, quindi, oggi consentita non solo in base a sopravvenienze, ma anche per una nuova valutazione dell´interesse pubblico originario (T.A.R. Puglia Lecce Sez. III, 25-01-2012, n. 139).
    Secondo la commissione di valutazione – si riscontrerebbe “la limitata partecipazione ostativa della massima concorrenzialità” ma anche “la limitata disponibilità residuale dell’impianto in capo all’amministrazione comunale in conseguenza di un’eventuale avvenuta aggiudicazione”.
    Per quanto riguarda la prima motivazione (limitata ecc) non ha fondamento in quanto il bando parlava chiaro cosa sarebbe successo nella evenienza di un solo partecipante.
    Sul secondo punto, a pagina 3 del bando, è scritto:
    “Ai sensi del combinato disposto degli artt. 8 e 18 del vigente regolamento comunale per la gestione
    degli impianti sportivi, l’amministrazione comunale di Nettuno manterrà il diritto all’utilizzo gratuito
    degli impianti per le attività organizzate direttamente, previa regolamentazione prevista dall’art. 6
    dell’allegata bozza di concessione ……”
    Quindi?

  3. Jesse 24 Settembre 2016 at 15:21 -

    Ongina se non sai che succede a Nettuno perché parli? Il nuovo sindaco ha fatto benissimo a revocare quel bando è ora di finirla in questa città con i soliti modi di fare. Chi ha causato la chiusura dello stadio, e parliamo di dirigenti di società che sono anche dipendenti del comune di Nettuno, adesso chiedono la concessione dello stadio e guarda caso solo loro ne hanno fatto richiesta. Siamo alla follia pura e fa bene il Sindaco Casto a fermare questo solito modo di fare in questa città che ha portato allo sbando totale non solo del baseball ma dell’intera città.

  4. Francesco Ray 24 Settembre 2016 at 15:31 -

    Non conosco la situazione, ma leggendo sui vari giornali locali sembrerebbe che la revoca del bando sia un “win win”. Se lo stadio viene dato in gestione, gli interventi strutturali sono a carico della società che prende lo stadio, se invece rimane al comune e viene dato in affitto, allora è il comune che paga gli interventi… Quindi tutti contenti?

  5. ongina 24 Settembre 2016 at 15:39 -

    Jesse, io commento i contenuti di una delibera, li raffronto con le norme vigenti e constato che le motivazioni addotte per revocare un bando non soddisfano i criteri normativi necessari.
    Queste sono le regole che valgono per tutti e ovunque.
    Lei entra in una questione di giudizi di persone e di merito che neanche la delibera tocca o prende a giustificazione dell’atto amministrativo.
    L’atto amministrativo adduce giustificazioni che a rigor di norma non reggono e questo , di Nettuno o meno, dovrebbe lasciare tutti con almeno un senso di perplessità.
    Cordialità.

  6. camillo palma 24 Settembre 2016 at 21:00 -

    Ma con questi atteggiamenti quando riusciremo a vincere i campionati europei e quindi l’Olanda, la quale su 34 edizioni disputate ne ha vinte 22, e l’Italy solo 10 volte. Presentiamoci anche noi con uno stadio come quello di HOOFDDORP, che è uno spettacolo solo a vederlo, perché sembra veramente che qui si gioca sempre con i soldi di tutti noi, e facciamo le cose come andrebbero fatte e per cercare di produrre infrastrutture e processi per creare grandi talenti. cordialmente