Nella notte del 14 Luglio si è giocato a Cincinnati l’All Star Game numero 86. La partita delle stelle è stata vinta per la terza volta consecutiva dall’American League che così si aggiudica, per la sua rappresentante alle World Series, il vantaggio di giocare 4 partite su 7 sul diamante amico.
Anche se giocavano “in trasferta” (i Cincinnati Reds sono infatti una squadra della National League) i giocatori dell’American League hanno subito messo le cose in chiaro. Mike Trout (LAA) ha spedito la palla oltre la recinzione al 4° lancio della partita. Niente male, considerando che il partente degli avversari, Zack Grenkie (LAD), non subiva un punto in partita dallo scorso 13 Giugno.
Con questo Home Run, Trout ha completato il suo personale cycle nell’All Star Game. Non è il primo a riuscirci, ma in assoluto è stato il più veloce a realizzarlo, in sole 4 apparizioni nella partita delle stelle. Cosa ancora più particolare è che nelle 4 apparizioni è andato esattamente in ordine: singolo nel 2012, doppio nel ’13, triplo nel ’14.
La partita si è però aperta in favore degli ospiti solo alla 5ª ripresa quando, sul punteggio di 1-1, entrava come sostituto battitore Prince Fielder (TEX) e spingeva a casa con una valida Mike Trout (ancora lui!), e subito dopo Lorenzo Cain (KC) batteva un doppio per far terminare la ripresa sul 3-1. Entrambi i punti sono stati accreditati a Clayton Kershaw (LAD), l’MVP della scorsa stagione, che alla fine è risultato il lanciatore perdente della partita.
Anche in questo caso una piccola curiosità: l’ultima volta che Fielder è entrato come sostituto battitore inuma qualsiasi partita è stato nel 2007.
I giocatori della National League hanno provato a riavvicinarsi anche grazie au un Fuoricampo di Andrew McCutchen (PIT) nella 6ª ripresa. Ma di nuovo gli ospiti hanno allungato con le battute di Manny Machado (BAL) e Prince Fielder (7ª ripresa) e l’ultimo Home Run battuto da Brian Dozier (MIN) alla 8ª ripresa. La volata di sacrificio di Brandon Crawford ha fissato il punteggio sul 6-3 con il quale l’American League ha vinto la partita.
Anche se perdenti, i lanciatori della National League hanno davvero dato spettacolo: Zack Grenkie, tolto il fuoricampo subito da Trout, ha lasciato al piatto 4 dei 6 battitura successivi che ha affrontato nelle 2 riprese lanciate. L’ultimo a fare una cosa simile è stato Pedro Martinez nel 1999.
Jacob deGrom (NYM) ha lanciato nella 6ª ripresa e ha lanciato solo 10 lanci totalizzando ben 3 Strike Out. E’ la prima volta che una prestazione simile viene registrata in un All Star Game.
Aroldis Chapman (CIN) che lanciava davanti al pubblico amico, ha anche lui totalizzato 3K, ma usando ben 14 lanci. La particolarità della sua prestazione è che ben 12 dei suoi lanci erano più veloci di 100 mph, toccando per ben due volte le 103 mph. Scherzosamente Mike Mustakas (KC) ha detto al suo stesso allenatore che “pensava che fossero buoni amici” prima di mandarlo a battere contro Chapman.
Insieme, Yasmani Grandal (LAD) e Chapman hanno composto la prima batteria formata da giocatori nati a Cuba in un All Star Game.
In totale, i lanciatori della National League hanno totalizzato 15 Strike Out. Anche questo si tratta di un record per l’All Star Game, nelle partite durate 9 riprese. In passato, ben 3 volte le squadre avevano totalizzato 17 K, ma ognuna di quelle partite era durata 15 riprese.
L’MVP della partita è stato Mike Trout che ha terminato la sua partita battendo 1 su 3 (1 HR), 2 punti segnati, una Base Ball e 1 RBI. A 23 anni è l’unico giocatore nella storia ad aver vinto il titolo di MVP per due volte consecutive.
Prima della grande classica di mezza estate, lunedì notte, è stato disputato l’Home Run Derby, con una nuova formula che ha visto scontrarsi 8 giocatori divisi in 4 coppie. Gli 8 partecipanti iniziali erano: Albert Pujols (LAA) contro Kris Bryant (CHC), Joc Pederson (LAD) contro Manny Machado (BAL), Josh Donaldson (TOR) contro Anthony Rizzo (CHC) e Todd Frazier (CIN) contro Prince Fielder (TEX).
I giocatori erano i primi 4 per ogni lega nella classifica dei Fuoricampo, al 7 Luglio.
In finale ha vinto l’idolo di casa, Todd Frazier che ha battuto per 12 HR a 11 il rookie dei Dodgers Pederson.
E dopo l’All Star Game, venerdì prossimo, di torna a giocare per arrivare alle World Series.
Inizia la seconda metà del campionato, e adesso le squadre inizieranno a fare davvero sul serio per andare alla caccia di uno dei 10 posti validi per la Post Season e la possibilità di diventare campioni della MLB.