Agnese Pietroni, softball e studio unico successo

Pubblicato il Feb 2 2021 - 6:40pm by Massimo Di Cesare
Agnese Pietroni è la protagonista questa settimana delle nostre interviste nel mondo del softball.
L’ anno 2020 è stato difficilissimo per tanti, tu sei riuscita a laurearti con 110 e lode (a proposito, complimenti), lontana da casa e giocando in serie A con allenamenti quotidiani.
Qual è la formula magica da trasferire alle più giovani per conciliare tutto questo?
“Non credo ci sia una formula magica per conciliare sport e studio o sport e lavoro ma penso sia importantissimo essere costanti. Non mi è mai piaciuta l’idea di dover abbandonare lo sport per motivi di studio o di lavoro e per questo negli anni ho sempre cercato di far combaciare bene entrambe le cose pianificando tutti gli impegni. Quindi alle ragazze più giovani consiglio di mettere sullo stesso piano sport e studio senza che l’uno prevalga sull’altro perché sono due aspetti fondamentali per la crescita della persona”.
Parliamo un po` del tuo ruolo in campo, da esterno a interno a DP, un anno quello passato da vera Utility, come vivi a livello emotivo questi continui cambi?
“Si diciamo che lo scorso campionato ho coperto più ruoli (purtroppo) anche a seguito di alcuni infortuni da parte delle mie compagne di squadra. Non è facile “saltare” da un ruolo ad un altro soprattutto interno/esterno ma quando l’unico obiettivo che si ha in mente è di voler scendere in campo non c’è scusa che tenga.. a volte bisogna solo stringere i denti e dare il 100%.
Le emozioni fortunatamente quando sono in campo riesco a tramutarle in grinta, anche se per chi mi conosce sono molto trasparente e non è affatto difficile comprendere cosa mi passa per la mente”.
Hai giocato sia in A1 che in A2, quali sono a tuo avviso le differenze più marcate tra queste due categorie?
“Negli ultimi anni credo che la differenza di livello tra A1 e A2 sia aumentata molto… personalmente credo che i ritmi della seria A1 sono molto più intensi e c’è molto più lavoro ma quando l’obiettivo è lo stesso l’impegno e la costanza non hanno categoria che tenga..
Ad oggi, personalmente trovo molto più stimolante il campionato di serie A1 per una serie di circostanze ma questo  non sminuisce affatto tutte le atlete di serie A2, nella quale conosco molte ragazze talentuose  che si meritano un posto in prima squadra”.
Cosa danno e cosa tolgono le ragazze straniere nel campionato di A1?
“Cosa tolgono? Beh.. se devo essere sincera credo che tolgano spazio alle ragazze italiane però contribuiscono anche a alzare il livello del softball in Italia. Fino ad ora la mia esperienza con le ragazze straniere è stata molto positiva soprattutto grazie ai consigli forniti durante gli allenamenti”.
Di qualunque sport si tratti, le donne che praticano sport vengono trattate, a livello mediatico, con una certa sufficienza rispetto ai loro omologhi maschi.
Perché pensi avvenga questa cosa? Anche nel softball succede così?
“Penso che questo avvenga nel mondo dello sport come riflesso della società in cui viviamo.. da sempre l’uomo è stato rappresentato come essere superiore rispetto alla donna. Questa immagine, nonostante siamo nel 2021, è ancora troppo inculcata nella mente delle persone e ciò comporta un grande svantaggio nei confronti nella figura femminile. Fortunatamente però si stanno attivando dei movimenti che cercano di porre la donna al pari dell’uomo… anche se a mio parere mi sembra assurdo che si debba ancora parlare di questi temi!
Nel softball direi che succede tantissimo sia perché non è uno sport molto conosciuto in Italia sia perché si è sempre sentito parlare di baseball… ma penso che la risposta a tutto questo ce l’hanno data le ragazze della nazionale qualificandosi per le Olimpiadi.. come si dice a volte i fatti valgono più di mille parole”.
Obiettivi per il 2021?
“Per questa nuova stagione mi auguro solo tanta serenità da condividere con le mie compagne di squadra.. vorrei continuare a crescere sia a livello tecnico sia mentale per affrontare al meglio le partite di quest’anno… Non faccio pronostici perché sono molto scaramantica ma in bocca al lupo a tutte le squadre”.