Nelle final four presso il diamante Leoni di Casteldebole si affrontavano sulla distanza dei sette inning BlueFire C. U. S. Brescia vs Fiorentina B. X. C. E Bologna White Sox CVinta vs I Patrini Malnate.
La giornata si apriva con il confronto tra bresciani e gigliati, remake della semi-finale del 2015 che aveva premiato i gigliati i quali avevano poi conquistato il trofeo. Partenza tranquilla per i giocatori di Manager Brivio che sbloccavano il risultato nell’alta del primo inning senza tuttavia incrementare il loro score nella successiva seconda ripresa. I giocatori di Manager Acciai, invece, rispondevano con un avvio veemente con un Big-inning da cinque punti nella bassa del primo inning e un altro punto a referto nella bassa della seconda ripresa. Terzo e quarto inning senza particolari sussulti con i bresciani che segnavano un punto per ripresa e i gigliati che rispondevano con una segnatura nella bassa della terza. Il game si riaccendeva nella bassa del sesto inning con un’altra fiammata di Capitan Musarella e compagni che piazzavano un poker che fissava il risultato sull’11 a 3 per la Fiorentina B. X. C. Facendo scattare l’impossibilità di rimonta proprio al termine della sesta ripresa.
Tra i BlueFire da segnalare le coriacee e interessanti prestazioni dei debuttanti di stagione Toigo (3 su 5 e un punto battuto a Casa) con 2 assistenze e Lizziero (2 su 4 e un punto battuto a Casa) con un’assistenza, mentre un po’ sottotono Ghulam (2 su 5 e un punto battto a Casa) con solo 2 assistenze.
Tra i giocatori della Fiorentina B. X. C. Belle prove per la linea verde Lazzarini (6 su 7 e 4 punti battuti a Caa) con 5 assistenze e Friday (4 su 6) ben coadiuvati dall’esperienza del rientrante Comuniello (1 su 6 e 2 punti battuti a Casa) con 6 assistenze, Capitan Musarella (3 su 6 e 3 punti b battuti a Casa) e Cascio (1 su 6 e 2 punti battuti a Casa).
Nell’alra semi-finale i Bologna White Sox CVinta avevano la possibilità di avere la rivincita rispetto a quanto accaduto in Giugno in Campionato. I felsinei la sbloccavano nell’alta del secondo inning con Pierini ma gettavano al vento due punti con Yemane che per due volte andava out a Casa. I varesini replicavano subito calando un poker nella bassa della prima ripresa e mettendo a referto un altro punto nella bassa di quella successiva. I Bologna White Sox CVinta tentavano di rientrare, timidamente, in partita ma i loro tentativi erano ben controllati dagli avversari. Nella bassa del quarto inning, tuttavia, una copiosa pioggia iniziava a cadere sul Leoni rendendone impraticabile il diamante, così che il game era sospeso per tre ore per permettere agli addetti al campo di risistemarlo con l’aiuto degli assistenti di entrambe le compagini. Alla ripresa i Patrini portavano a termine il lavoro ottenendo un successo per 7 a 2 al termine della settima ripresa.
Per i Bologna White Sox CVinta prestazione da trascinatore per Pierini (3 su 6) con 4 assistenze ben assistito da Berganti (2 su 5) con 4 assistenze.
Per I Patrini consueta prova maiuscola per Casale (5 su 7 e 2 punti battuti a Casa) con 16 assistenze e Case (4 su 7) con 2 assistenze.
La finale era, dunque, Fiorentina B. X. C. Vs Patrini Malnate, ovvero la riproposizione della Finale del Campionato 2016 che aveva proiettato i varesini sul tetto d’Italia.
La Fiorentina B. X. C. Scendeva in diamante con il seguente line-up: Lazzarini (esterno centro), Cascio (esterno destro), Capitan Musarella (terza base), Friday (esterno sinistro) e Reggio nel ruolo di battitore designato su Comuniello (interbase) come difensore obbligato. Gli assistenti vedenti erano Manage Acciai a prendere in seconda base e Nardecchia sul monte a dirigere la difesa. I Patrini rispondevano con: Case (esterno centro), Casale (interbase), Burgio (esterno destro), Okpara come battitore designato su Bossetti (terza base) come difensore obbligato e Capitan Virgili (esterno sinistro). GGli assistenti vedenti erano: Virgili a prendere in seconda base e Manager Chiesa sul monte a dirigere la difesa.
Eva Trevisan, giocatrice delle Blue Girl Bologna ma soprattutto colonna della nazionale Italiana di softball con 213 presenze in azzurro, un Olimpiade, 8 europei dei quali 6 vinti e 5 mondiali porgeva a Lazzarini la prima pallina dell’incontro che si giocava sulla distanza delle 9 riprese. Prima parte di partita dominata dalle difese che vanificavano gli attacchi dei battitori di entrambe le squadre. L’equilibrio era rotto nella bassa del quinto inning quando i Patrini mettevano a segno tre valide con Burgio che batteva a Casa Case per il vantaggio dei varesini. I gigliati poco dopo avevano l’occasione di pareggiare ma con due out e basi piene Lazzarini andava “K” lasciando inalterato il punteggio. Nella bassa della settima ripresa Gaetano Casale decideva di mettere il punto esclamativo alla sua già spettacolare prestazione battendo a Casa Okpara per il 2 a 0 arrivando salvo in seconda base in situazione di due out e corridore in posizione punto. La difesa dei Patrini faceva poi il resto, così che 2 a 0 era anche il risultato finale con i giocatori di Manager Chiesa che si aggiudicavano la Coppa Italia.
Prestazione scintillante in difesa per la Fiorentina B. X. C. Con Cascio determinante in diversi frangenti con le sue 6 assistenze e Comuniello che, nonostante l’infortunio patito nella semi-finale teneva i suoi in partita con ben 8 assistenze. Attacco volenteroso ma non sufficientemente efficace per i gigliati con, tuttavia, in evidenza Capitan Musarella (3 su 7) e Friday (3 su 7).
Prova da nervi saldi per I Patrini con Casale (4 su 6 e un punto battuto a Casa) di nuovo determinante con le sue 20 assistenze. A suo supporto un ottimo Case (1 su 6) con un’assistenza e Okpara (2 su 6).
Le partite sono state ben dirette dagli arbitri: Casiraghi, Frabetti, Pasquali, Terracciano, Ricci, Foltran e D’urso con Meli nel ruolo di classificatore.
I Patrini si aggiudicano la Coppa Italia per la prima volta nella loro storia succedendo alla Roma AllBlinds che proprio lo scorso anno gli aveva soffiato il trofeo agli extra-inning in una delle partite più avvincenti di questo sport adrenalinico.