Padova ha alzato la testa infliggendo una doppietta al Rimini, mentre Bologna si è aggiudicata la mini-serie contro San Marino in un trittico poco indicato ai deboli di cuore. La classifica si presenta dunque sostanzialmente invariata: la Fortitudo ha mantenuto stabilmente il primo posto allungando ulteriormente di una distanza il divario che la separa da Rimini e San Marino, chiamate ora più che mai a un forcing finale per rientrare almeno tra le prime 2 posizioni e staccare così il pass per le Italian Series; molto più complicata sembra la situazione riguardante il Tommasin che, nonostante la reazione d’orgoglio dell’ultima giornata, è ancora ultimo a 3 partite di distacco dal secondo posto.
Intense le sfide disputatasi tra Rimini e Padova: in gara 1 hanno brillato i partenti stranieri Quevedo e Candelario, poi al decimo inning un walk-off single di Sartori ha spezzato gli equilibri fissando il 3 – 2 finale in favore del Tommasin; il giorno seguente i pirati hanno pareggiato i conti (5 – 1), sorretti dagli ottimi Richetti e Bertolini sul mound, mentre Olmedo e Desimoni si sono esaltati nel box con 1 homer a testa (interno quello prodotto dall’ex Parma); il terzo incontro, vinto dai patavini, è stato deciso nel corso dell’ottavo attacco locale: gli scatenati Chapelli, Sciacca e Medoro hanno distanziato Rimini spingendo a casa i 3 punti finali (7 – 4).
Emozionante l’incrocio tra San Marino e Bologna, che hanno regalato spettacolo nonostante qualche errore di troppo in fase difensiva: in gara 1 l’esplosività di Duran, Mazzuca e Santora ha messo in ginocchio l’esperto Fleming in 2.2 IP (7 – 3 finale); invece un walk-off homer di Suarez (il quale si è tuttavia rivelato troppo falloso da 3B) ha posto fine a gara 2, ribaltando il risultato da 4 – 5 a 6 – 5 per la “F” e portando di conseguenza la serie sull’1 – 1; uno strepitoso Rivero ha infine congelato le mazze avversarie nella terza sfida, col bullpen sammarinese che ha sofferto le legnate di Ambrosino, Vaglio e Sambucci (migliori interpreti del line-up ospite).
LANCIATORE PARTENTE STRANIERO
Raul Rivero del Bologna. Solida prestazione offerta nella terza gara della serie contro la T&A, in cui il venezuelano ha ottenuto la seconda W individuale per merito di 8 riprese di qualità: 1 solo punto di PGL subito in 8 IP, con 3 H incassate, appena 1 BB concessa e 11 SO messi a segno.
LANCIATORE PARTENTE ITALIANO
Riccardo De Santis del Bologna. Il pitcher toscano ha lasciato a secco il line-up sammarinese nei primi 6 inning di gioco di gara 2, totalizzando 3 SO, concedendo 1 BB e 1 HBP; in apertura del settimo attacco ospite è stato poi rilevato da Panerati dopo un doppio realizzato da Mazzuca, il cui successivo score ha dunque gravato sul partente delle aquile.
LANCIATORE RILIEVO STRANIERO
Angel Calero del Padova. Sicuro ed affidabile in pedana durante il terzo impegno settimanale contro i neroarancio, ha trascinato il Tommasin al secondo successo del trittico firmando la W: 4 inning lanciati (da 6th a 9th) senza subire punti, producendo 3 SO a fronte di 3 H e 1 BB permesse agli avversari.
LANCIATORE RILIEVO ITALIANO
Filippo Bertolini del Rimini. Il giovane ex Piacenza ha controllato agevolmente le mazze padovane nel corso degli ultimi 4 inning della seconda sfida in programma allo stadio dei Pirati di Rimini: 0 ER, 2 H, addirittura 6 SO e 2 BB rendono appieno l’idea della discreta prova che ha impedito ai veneti ogni tentativo di rimonta.
RICEVITORE
Luis Alvarez del Padova. 4 / 9 2 2b 3 bb e gran doppio decisivo al 10th. Impressionante il rendimento riportato nel box di battuta: 4 valide colpite in 9 turni (3 RBI e 3 R), tra le quali 2 doppi di cui uno clutch al 10t h di gara 1 che ha impattato l’incontro sul 2-2; 3 basi ball guadagnate testimoniano buon occhio; ineccepibile a difesa del piatto, dove non ha commesso errori in 18 opportunità complessive.
PRIMA BASE
Alex Sambucci del Bologna. Premiato in virtù dell’essenziale apporto fornito alla causa nel terzo match della serie a Serravalle, in cui ha regalato 2 RBI e 1 R (su 5 punti totali di squadra) alla Fortitudo per mezzo di 2 doppi realizzati in 4 turni; pesa tuttavia un errore di tiro commesso all’ottavo inning della stessa partita, che è costato ai suoi un punto subito (non guadagnato sul lanciatore).
SECONDA BASE
Alessandro Vaglio del Bologna. Eccettuando lo 0 / 4 di gara 1, il viterbese si è prodigato in un eccezionale 5 / 7 nelle 2 successive uscite di cui 3 doppi + 1 BB e 1 SB che hanno reso complessivamente 1 R e 2 RBI; irrilevante l’errore commesso al 9th di gara 2, che non ha provocato marcature avversarie.
TERZA BASE
Joseph Mazzuca del San Marino. Sensazionale 6 / 11 col bastone, impreziosito da 2 doppi e 2 basi ball, per un totale di 2 RBI e 4 R che hanno animato il line-up dei Titani contro la corazzata felsinea; a difesa dell’hot corner non è apparso molto sicuro, ma il suo errore commesso al 4th di gara 1 non ha influito sul risultato.
INTERBASE
Rainer Olmedo del Rimini. Devastante col bastone, si è distinto per merito di un formidabile 6 / 11 di cui ben 1 HR e 2 2B, oltre a 1 BB e 1 SB (base rubata) che hanno fruttato 1 RBI e 4 R; non impeccabile col guanto: ha commesso 1 errore in 15 opportunità (5th di gara 2), tuttavia ininfluente ai fini del risultato.
ESTERNO SINISTRO
Filippo Pacini del Padova. Apprezzabile performance offensiva del capitano dei patavini, che ha battuto 2 valide in 7 turni nel box, ricevendo 3 preziose BB ed eseguendo correttamente 2 sacrifici utili alla squadra; particolarmente risolutivo il singolo colpito da lead-off al 10th, che ha comportato il punto del pareggio sul successivo doppio di Alvarez; nessuna sbavatura difensiva da segnalare in 4 giocate a disposizione (fly outs).
ESTERNO CENTRO
Paolino Ambrosino del Bologna. 4 / 11 1 hr 2 2b + 2 bb. Apprezzabile continuità mostrata in battuta, dove si è messo in risalto in virtù di 4 valide ottenute in 11 AB, di cui 1 fuoricampo e 2 doppi + 2 basi ball (4 RBI e 4 R); preciso e puntuale col guanto, non si riportano disattenzioni.
ESTERNO DESTRO
Alexander Romero del Rimini. 6 / 12 di cui 1 hr e 2 bb + 1 sb. Ispirato e concreto, alla battuta si è attestato su uno sbalorditivo 6 / 12, comprensivo di 1 fuoricampo, 2 basi ball e 1 base rubata che hanno reso 3 RBI e 2 R; per quanto riguarda la fase difensiva non si registrano errori commessi o disattenzioni.
BATTITORE DESIGNATO
Massimiliano Sartori del Padova. Entrato da pinch hitter al posto di Giuseppe Sciacca durante il 10th di gara 1 (punteggio sul 2-2), ha toccato un walk-off single spingendo a casa Alvarez dal cuscino di seconda per il punto della vittoria.