Una battuta d’arresto, nient’altro: alla fine, dopo dieci vittorie di fila, i Thunders devono piegarsi al volere della sorte, portando a casa una sconfitta che colleziona troppi aspetti pregni d’amaro. Cos’è successo? Prova a spiegarcelo Michele Corbo, intervenuto subito al termine della gara: “Non siamo riusciti a dimostrare il nostro valore, ma neanche la nostra forza emotiva – le sue parole -. Alla fine ci sta che si possa perdere, soprattutto dopo la notizia di Padule”. Sì, perché i primi in classifica si sono ormai presi i playoff per la promozione, lasciando al Salerno l’onore e l’onere di terminare al meglio il campionato.
A Perugia, due ore e mezza di partita: un’istantanea di baseball con dominio totale dei lanciatori. Del resto, lasciare le mazze dei ‘Tuoni’ a sole sei valide totali è un piccolo record per gli avversari dell’ultima gara. Insomma: merito al Perugia che si è portato a casa questa bella vittoria. E che c’ha creduto fino alla fine, dopo il doppio vantaggio dei Thunders – a segno nel secondo e nel quarto inning -, riacciuffati nella settima ripresa con un duplice colpo da cui non si sono più ripresi. Appuntamento a domenica prossima, in quel di Lucca: sarà l’ultima trasferta prima di salutare un campionato che – comunque vada a finire – sarà assolutamente da ricordare
Ma il Padule non è fuori classifica?