Sembra ieri, quando ad appena quindici anni, in un mercoledì qualunque, Matteo Galeotti salì per la prima volta sul monte di lancio. Una partita di recupero per la squadra senior del Godo, l’emozione era tanta, ma la concentrazione ancor di più e fu vittoria. Ed eccolo lì, ancora con la grinta, l’adrenalina e voglia raggiungere l’obiettivo più importante assieme alla sua squadra di sempre.
Quanto vale per te il baseball?
“Direi che il baseball per me non è solo un gioco ma uno stile di vita che se preso seriamente può formati caratterialmente al di fuori del gioco in se!”
Cos’è per te salire sul monte?
“ salire sul monte per me è in assoluto la sfida singolare tra me e il battitore e tutto quello che ti circonda, è niente, siamo io contro te!”
2017 una stagione non esaltante, a cosa retribuisci questo risultato?
“l’anno passato è stato deludente per risultati, anche se ci siamo salvati, i motivi, penso, siano da attribuire al roster corto, di poca esperienza e con tanti giovani buttati in mischia con uno stato psicofisico non pronto a questo campionato!”
Quest’anno cosa nuovo manager, Marco Bortolotti, qualcosa di diverso che ti fa ben sperare?
“Sì, l’arrivo di Marco come manager mi ha sorpreso un po’ , perché si allenava con continuità e impegno insieme alla squadra, come giocatore! Comunque sono felice che la grande responsabilità di manager sia sua, nonostante la giovane età è molto preparato sia tatticamente che a livello gestionale! Sono sicuro che Marco riuscirà a trovare un assetto giusto per il bene della squadra! Questo nuovo innesto, chiamalo così, mi fa ben sperare!”
Chi è Matteo Galeotti? Come ti definiresti?
“Io nel baseball mi definirei uno che trova sempre la sbavatura nonostante vittoria o belle prestazioni, a livello personale, cerco di aiutare chiunque mi chieda qualche consiglio!”
Questo campionato inizia il 7 aprile, una data che per te potrebbe essere molto importante perché stai per diventare papà per la seconda volta, sarai capace di tenere l’emozione di padre fuori dalla tua testa mentre sarai sul monte di lancio?
“Penso che la nascita di Giacomo sia tre marce in più quando sarò sul monte!”
Hai trentasei anni, un bel curriculum: ’96 Europei Cadetti e Mondiali Cadetti, ’98 Europei Juniores, ’99 Mondiali cadetti- Europei Juniores e Scudetto Juniores con il Godo, ’03 raduno nazionale pre olimpica, ’05 Coppa Italia serie A2 e promozione in A1 con il Godo, ’16 giochi con il San Marino, una bella famiglia e ora l’arrivo di un piccolo “lanciatore”, cosa ti manca? I tuoi sogni e progetti futuri?
“non chiedo nulla di più di quello che ho, per il futuro spero ci siano le condizioni x qualche altra stagione da giocatore, poi chissà forse il manager o fuori dal campo a vedermi del sano baseball con una birra in mano!”
Con la sua esperienza può di certo trasmettere ai ragazzi che con la passione, la grinta e con la voglia di riuscire, di un sogno si può fare realtà. In diamante ogni elemento deve essere al posto giusto per un perfetto equilibrio, proprio come un’opera d’arte e tutto sarà più semplice da raggiungere.
Intervista di Flavia Zanchini
In foto Matteo Galeotti ©le foto diLauroBassani